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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Quando c conio la Badìa di Montcsanto si fosse assegnala in principal Tondo di dotazione al novello Vescovato di Monlalto, si disse nel Cap. LXXV. Qui giova osservare che sì fatta annessione non fu totalmente estintiva per la nostra Badìa , essendosi i Vescovi di Monlalto costantemente pregiati di prendere il titolo di Abati (li Montcsanto in Aprnzzo : e che alcuni fra essi han pensato al ben essere dell' Abaziale Chiesa , la quale perciò tuttavia si conserva in plausibile stalo. Codebò vi eresse nel i6/p> la confraternita del Sagramcnlo , clic ora chiamasi del Rosario . Cicconi vi recò da Roma uno de'corpi de' Martiri estratti dalle catacombe, cui si era dato il nome di S. Benedetto . Lo stesso ( e prima di lui Accaromboni ) ristorò le sopravvan-zate fabbriche del monastero, e le ridusse a foggia di casino . Aveano i Vescovi di Montalto un poco più di due secoli pacificamente goduta la commenda di Montcsanto , quando negli ultimi anni di Monsig. Marcucci , e propriamente nel 1794. dietro denuncia da bassi fini dettata , si cominciò nella Curia del Cappellano maggiore n discutere se si avesse o no a dichiarare di Regio patronato , e svellere dalla mensa di Montalto . La definitiva sentenza comparve agli 8. Agosto 1797-, ove venne deciso che la Badìa di Montcsanto con tutte le sue dipendenze appartenesse alla Regal corona , dall' epoca in cui vi mancò la conventuali de' Monaci , stante la massima the nello scioglimento di una cor[>orazione spetti al Principe il destinare ad altri usi e commutare le volontà de' fondatori e dei donanti . Dell' unione decretata da Sisto V. vi ò detto non doversi tener conto , perchè stabilita senza autorizzazione dei Sovrano territoriale . Si appose quindi il sequestro ai beni della Badìa esistenti in Regno . Tanto però si maneggiò Monsig. Francesco Saverio Castiglioni ( poscia sommo Pontefice , col nome di Pio VIII. ) successore del Marcucci , che ottenne da Ferdinando IV. la nomina di Abate iu sua persona e fino al Regio beneplacito , onde fu a lui rilasciato il godimento dei beni , non ancora nel frattempo venduti : grazia , o giustizia , ugualmente impetrata dai Vescovi consecutivi . Sono in tempo di qui soggiungere che S. M. Ferdinando II. nel Consiglio di Stato de' 22. Febbrajo 1833. inerendo alle suppliche di parecchi villaggi della parrocchia di Montcsanto , appoggiate dall' odierno Vescovo di Montalto e dal suo Vicario generale in Regno , ha impartito il beneplacito all' erezione di una succursale nel Passo , capace di ricevere gli abitanti dell' intera parrocchia . A tale oggetto il Vescovo aveva offerto due. 3oo. , i Sigg. Franchi Goo. ed il Re si è degnalo autorizzare una soscrizione volontaria , una questua pel distretto , e liberare 5oo. ducati sui fondi delle Amministrazioni diocesane di Teramo , Chieti e Ciltà Ducale . Con alta sapienza ha rimesso però all' arbitrio del Vescovo di riservare , quando la succursale sarà compiuta » delle x> sacre funzioni a praticarsi in qualche giorno festivo dell' anno nella Chiesa » di Montcsanto , in segno ed a futura ricordanza della sua qualità parroc-» cliiale e della sua matricità >j .
   Si vuole che dagli Abati di Montesanlo dipendessero otto minori monasteri .
   SS. Mariano e Giacomo alla Nocella , del quale ho esposto quel che si sa nelle Cronichette delle Collegiate .
   S. Maria a Luqniano , nel territorio di Castiglione-Messer Raimondo , diocesi di Penne . Divenuta di patronato de' Duchi di Atri , i Rettori riceverono , almeno sino ad un certo tratto del secolo XVI. 1' istituzione dal-Jo