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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   minare se appartengano al monastero , ovvero a fabbriche della classica antichità , cos'i frequenti nel nostro littorale sul lato occidentale della via Salaria, o se sicno gli uni agli altri soprapposti. Dichiarati, durante il sequestro , venali i beni delle Badìe e de' beuelicj Rcgj , il territorio di S. Stefano fu nel 1802. nella massima parte acquistato dal Sig. Part etiope di Nereto , il quale ha quivi edificalo parecchie case ed una nuova ^Chiesetta , su cui il Vescovo di Monlallo intende conservare 1' ordinaria autorità .
   S. Angelo a Full urino .
   Sulle giogojc di S. Vito guardanti il tcnimcnlo del distrutto Curano fu già non un semplice monastero , ma un Archicenobio , di cui rimangono gli avanzi , la cisterna, e la grotta cavala sul masso , la quale serviva di Chiesa : ed ebbe ivi residenza un Priore Generale capo di una congregazione di Eremiti Benedettini , sparsa per le diocesi Ascolana , Aprutina , Reatina , ed Aquilana , immediatamente soggetto alla S. Sede . Il primo documento che lo riguarda è una donazione di Morico di Gisone di alcuni stabili in pertinentiis FutulunUini , de' 13. Luglio 1226. E il secondo un breve di Giego-rio IX. de' i3. Dicembre 1235., in cui riceve quel monastero sotto la protezione della Sede Apostolica. Fece lo stesso Innocenzo IV. uel confermarne i beni e le dipendenze, a' ao. Giugno iaSa. in quibus lieve propriis duxi-mus exprimenda vocabulis etc. Locum ipsum in quo prcedictum monaste-rium situiti est cum omnibus pertinentiis suis , domos et hortos quos habe-tis juxta Civittitem Esculunam in loco qui dicitur Carpinetum , silvas et hortos in t alimento liocchce Totones elice , S. Angeli in Monte Full tirino, et S. Maria: Magdalence in Monte Poli Ecclesias cum pertinentiis earum-dem , S. Murice lntcrfoci , S. Bcnedicli. Facciamo pausa. S. Maria Maddalena e una delle spelonche , così frequenti ne' monti calcarci , anch' essa convertita in Chiesa nelle pertinenze di Macchia da sole , da qualche tempo abbandonata e divenuta ricetto di capre , in contrada oggi appellata Monte Soli . lntcrfoci è il nome che davasi a Salino fra le due Macchie : gioverebbe ad aggiunger peso agi' indizj clic si hauuo di essere state vulcaniche le montagne di Civilella e di Campii ? Consisteva del pari ili una grotta dedicata al culto , e che rimane nel fondo della valle . Di S. Benedetto resta un muro nelle medesime pertinenze , in contrada delle Canapine . S. Sabini , S. Maria: de Teczano , S. Crucis de Padule , S. Angeli de Nocella , et S. Laurentii de Moczano etc. domos , silvas , et hortos in Valle de Nubili in loco qui Mucla vocatur etc. Simili cose si leggono in altra bolla del 1256. di Alessandro IV. , a'tempi del quale era supcriore di S. Angelo F. Tommaso , cui Migliore di Bartolomeo nel is55. avea donate certe proprietà site in monte S. Jacobi, in loco ubi dicitur la Guarga .
   Nè meno de' Romani Pontefici si mostrarono favorevoli al monastero di Vulturino i Vescovi Ascolani , e gli Aprutini . Rainaldo Vescovo di Ascoli nel primo giorno di Dicembre 1273. rendè esso e tutte le Celle e Chiese dell' ordine eremitico di S. Benedetto , entro i limiti dell' Ascolana diocesi , segnatamente S. Lorenzo vicino la Città nel luogo chiamato Carpineto , S. Maria Maddalena, S. Francesco delle Scalcile ( diruto nel territorio di Macchia da Sole , sulla strada per Ripa di Civilella , non lungi dal così detto Castello del Ile Manfrino ) S. Maria inter fu ics ( identica a S. Maria In-