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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
a4a
lia scavale 1' odierno custode , per circondarne con ni uri a socco il suo ovto. L' espressa riserba da Paolo IV. fatta a prò della nuova Collegiata di luti' i diritti delle Chiese e de' monasteri soppressi , e segnatamente di quelli di S. Benedetto a Paterno , valse agli Arcipreti e Canonici di Molitorio a conservare il jus collativo lino al i^65. ( lbid. ) : non giovò nella successiva provvista del 178.I. Il comodo che al Preposto ed alle due popolazioni lian dato le moderne Chiese di S. Rocco in Ajclli e dell' Annunziata in Macchia ha prodotto 1' abbandono di S. Silvestro , eccetto che in poche solenni funzioni dell'anno, e quindi il deperimento della fabbrica minacciante ruiua.
Ccnobj di ordine ignoto .
S. Angelo in populis, cioè n i pioppi , alberi che prosperano vicino alle correnti , e donde desunse la denominazione la nostra Chiesa posta sulla liva destra del Tordino . Che dessa sia stata antichissima , perchè mentovata nel più vecchio documento del Cartolario dell' 886: che lòssc servila da Monaci , onde nel 1153. fu det'a Abatia : che il titolo di Abate regolare si sostenesse nel 1317: e che all' epoca della redazione del libro poliptico nel Vescovato di Chcrigatlo ogni conventuaìità fosse già estinta , e le terre di S. Angelo si trovassero aggregate alla mensa Episcopale ; sono tutte cose vedute altrove per incidenza . Roca stupore come Muzj , equivocando fra S. Angelo in populis e S. Angelo de dominabus , abbia scritto nella fine del primo dialogo ms. » S. Angelo a Popoli, a quel tempo Abbazìa de' Monaci di x> S. Benedetto , oggi chiamata S. Maria delle Grazie , Convento de' PP. m Minori Osservanti di S. Francesco . » Non cadde in tal errore lo Scor-ziato , il quale riferì : » Il Vescovato tiene unita a se ab antiquo tempore » la Monacale Ecclesia di S. Angelo a' popoli , in forma antiqua , dentro » con figure antique : ha una torre alta et altre case : 1' Ecclesia ha gran >j territorio di là da Tronfino , lontano circa dui miglia da Teramo verso jj oriente . » Oggi nè Chiesa , nè torre , nè case più spuntano dal suolo. Pur si riconosce il silo vicino al fiume . La contrada ritiene il nome di S. Angelo , e la proprietà ne appartiene tuttora al Vescovo .
S. Maria in Castagneto . Le parole di Anastasio IV. Abatiam S. Mariae in Castaneto e del libro censuale ora ricordalo Abbas de S. Maria de Castagneto , non clic 1' esser questa slata matrix dictarum Eccle-siarum ( de Podio Umbriculi ) sono indizj sicuri di monastero , del quale restano le vesligie sopra un' eminenza , un terzo di miglio all' est di Altavilla, per 1' estensione di 120. palmi da levante a ponente, e di 2^0. da settentrione a mezzogiorno . Fu incorporato alla Collegiata di Montorio ugualmente clic
S. Giovanni in Perulis altrimenti in Pergulis , di cui abbiamo qualche meno scarso lume , giacche oltre F Abatiam dell' Anastasiana bolla , il Monasterium del libro poliptico , e quel Religioso Uomo Fra Berardo Abbate del Monastero di S. Gio. in Perulis , con feudatario di Terra To-dradcsca nel 1287. ( Cap. XXXVI. ) l'archivio delle Monache di S. Gio. di Teramo ci fornisce pruova di altri due Abati regolari : di uno , cui F. Pietro de' Tartari Abate di Monte Casino commise di mettere in esercizio del badessalo di Scorzone Cecca di Maestro Francesco , eletta dalle Monache e da lui confermala , a' i5. Ottobre i383. ( n. 36. ) e di F. Jannetio, da Paolo II. incaricalo della soppressione del monastero di S. Chiara di Tcra-