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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di de Castro velcri Trasemundi, balie Roberti primogeniti dicti Trasc-mundi , il Capitolo nel i3a5. ivi istituì prebendato Venuto di Berardo di Acquaviva , cui I' Abate Ruggiero avea ceduta la terza parte delle decime in Castelvecchio Trasemundi, in Cantalupo , in Guzzano , in Montcpictro , ed in Ripa Granulili ( Ar. Cap. n. 5. ) . Vedesi adoperato il medesimo titolo veti. Abbatis Eecl. S. Pelri ad Lcvorcritim nella bolla del 1367. per S. Angelo ad Collcm , riportata nel Cap. XXXVII : e da altra per S. Croce del Cordeseo , d\ qualche anno anteriore , si rileva clic il necessario editto erasi affisso per mezzo del labellione della Chiesa di S. Pietro ad Leporerium ( Ibid. ) . Costa dai documenti fin qui esposti o ricordati che nel secolo XIV. la convcntualilà già fosse disciolta , che i feudatari eli Castellilo si avessero appropriato il patronato di S. Pietro , e che il Capitolo Aprutino , come inferiore Prelato , vi esercitasse jusso ordinario . In conseguenza 1' esserci incontrali nel Cap. LI. con un Commendatario Monaco di S. Benedetto fiorente nel i458. non serve punto a dimostrare che 1' istituto professato una volta in S. Pietro slato fosse de' Benedettini . Come mai però in quell' anno S. Pietro ad Leporano si disse beneficio e cappella regale , concessa per la fel. meni, del Re Alfonso ? Probabilmente perchè caduto Giosia dalla grazia del Re fin dal i445. avea costui disposto della commenda , giusta la massima ricevuta in Regno di appartenere alla corona la disposizione delle dotazioni delle convcntualilà soppresse . Pure gli Acquaviva tornarono in possesso del patronato , avendo il Duca Gio. Antonio alla nostra Prepositura ( miracolo che gli ampollosi titoli retrogradino talvolta ! ) nominato , dopo la morte di Monsig. Donatelli Vescovo di Sarno , Giovanni Gatti di Giulia, bollato dal Capitolò ai ai. Agosto i554- rcccpto jura-mento de solvendo annuo canone Capitulo nostro ( Pr. ben. 201. ). Nou solo il canone , ma la quartana ancora ( di sci tomoli di grano ) vedesi li-serbata in altra bolla capitolare de' i5. Fcbbrajo iGi3. , colla quale venne istituito Monsig. Giuseppe di Acquaviva presentalo da Giosia li. in luogo del Cardinale Ottavio defonto , in Ecclesia S. Patri ad Livererium cum titillo Praepositurae . Non mi sono scontrato con bolle posteriori del Capitolo , sebbene abbia trovati tutti Acquaviva i consecutivi Commendatori fino al Cardinal Pasquale inclusive . I beni di S. Pietro sono slati comprali dal Sig. Mancini di Teramo , per vendita fallagliene dalla visita economica .
   S. Maria a Vomano , e S. Sebastiano in Collcvccchio. Non è affatto cerio clic Monasterium S. Marie , mentovalo nella carta dell' 894 -sia identico a quello di cui mi accingo a far cenno ; coincchò le località ivi espresse meglio ad esso convengano che a qualunque altro de' nostri monasteri sotto il titolo di S. Maria . È certo però che in Collcvccchio eran dm: le Chiese : S. Maria sopra una ripa del Vomano , e 5. Sebastiano dentro il Castello . Della prima rimangono vesligj iu contrada di S. Maria , o;u territorio all' intorno di ragione della Badìa : quantunque non sia agevole determinare se oltre la Chiesa indichino un cenobio ; essendo slati in gran parte ingojati dal fiume. Sussiste la seconda ed èia parrocchiale di Collcvccchio , rinnovala nel 1587. dall' Abate Paolo Cesj di Teramo e dalla popolazione . Clic dessa stata fosse monacale , le parole della bolla di Anastasio Monasterium S. Sebastiani in Gomano non permettono il dubitarne . Or non dee supporsi elio in tanta vicinanza tra loro esistessero due monasteri , tanto più che per quante vicende si vogliano immaginare , le attuali possi-