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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   23o
   non solo quattro ma anche sei mesi , accozzò una Lolla della dota de' io. Giugno 1723. ove asserì che vacando extra Romanam Curiarn il benefìcio di S. Silvestro in Canonica coli' annessa cappella di S. Stefano ad Colles , ei lo conferivi di pienezza di dritto al Chierico Mario Tansj nobile di Ma-tera ( voi. 24. ) • Monsignore però fece fiasco , dappoiché dopo il Mondelli s' incontra possessore non il nobile Materano ma Diego de Mendozza , cui
   erobabilmenle fecero d' uoi>o le bolle di Roma a motivo della pluralità de' eneficj , ond' era provveduto . I consecutivi titolari , incluso 1' ultimo Gaetano Desplan, sono stati pacificamente designali dai Mendozza y Alarcon Marchesi della Valle Siciliaua , come ulili siguori di Poggio-Morello , ed istituiti dai Vescovi .
   S. Benedetto a Gabiano .
   Il semplice enunziato e le parole della bolla di Clemente III. ecclesiam S. Benedicti de Cabiano cum pertinentus suis , castellum Montoni ad mare cum ecclesia S. Salvatoris indicano abbastanza che il cenobio , di cui intraprendo a riunir le memorie , fu in origine di Benedettini Cassinesi , governati da un Preposto soggetto , almeno da un certo tempo , all' Abato di S. Niccolò a Tordino . Nò altrimenti sarebb' esso giunto a possedere , tutto intorno a se accerchiato , sì fertile e vasto territorio , esteso pel trailo di più miglia a levante sino all' Adriatico , a mezzodì fino al corso della Ubrata , confinando a ponente colla primiera canna di Corropoli c con Controguerra , ed a tramontana parimenti con Controgucrra e coli' antico tcni-mento di Colonnella . Oltre la Chiesa principale a tre navi , la quale rimane in piedi tuttora , col campanile ridotto a colombaja e con una parte del monastero convertita in abitazione non meno che di sette in otto famiglio di coltivatori , esistevano entro il cennato territorio le Chiese di S. Salvatore e di S. Lorenzo , ed una pur n' esiste dedicata a S. Scolastica-, altra pruova dell' istituto professato una volta in S. Benedetto . Come generalmente avvenne , ai Preposti regolari subentrarono i secolari , secondo che ravvisasi da un breve datato in Fabriano ai 7. Agosto i45o. col quale Niccolò V. conferì a Latino Orsini Cardinale de' SS. Giovanni e Paolo praeposituram S. Benedicti de Cabbiano , ordinis ejusdem Saneti Aprutinae Dioecesis , quae a monasterio S. Nicolai, alias S. Acti de Tordino , dioecesis et ordinis praedicti depcndere dignoscitur , vacata per morte di Oddone de Varris. Notajo dell' Apostolica Sede . Tenne 1' Orsini la commenda di Gabiano per 37. anni , in ca]»o a' quali a lui piacque farla passare in mano de' Canonici regolari di S. Salvatore in Lauro di Roma , della congregazione di S. Giorgio in alga di Venezia . Il primo passo eh' ei diede a tale oggetto fu di esonerarla dal peso dell' annuo censo di sei fiorini d' oro eh' essa pagava alla Badìa del Tordino , e renderla da questa affatto indipendente . Ebbe quindi la cura di fare spedire da Sisto IV. una bolla , di cui ecco i tratti essenziali . Cum itaque Nos hodie monasterium S. Nicolai alias S. Acti de Tardino ordinis S. Benedicti Aprutinae Dioecesis monachis carens , quod venerahilis fratcr Latinus Episcopus Tusculanus Camerarius noster, ex concessione et dispensatione Apostolica nuper in commendam obtijiebat etc. eidem commendae hodie in manibus nostris sponte et libere cessù , Nosque cessionem ipsam duximus admi'.tendam etc. modo vacans