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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   avendo già noi inteso non ha mollo dal vecchio Cancelliere di Giosia I. d' essersi da lui lino a quattro volle spedite le nomine per S. Maria de Mugliano . Con ispecial cullo vcncravasi iu questa 1' immagine della Vergine . A petizione prudentum virorum Comunitatis hominuni et Università!is Castri Ciiropuli >, et Sindicorum E cc lesile S. Maria; ad Muylanum , in pcrtinentiis dirti Castri Curopulii ad quam prnpter niultas et maxi mas gra-tias , qiue Jiunt a prelibata Coelorurn Regina , magna gcntiurn multi!udo conjliùt ; Prospero de'C'ala rei li Vescovo d'Ascoli accordò l'indulgenza di 4o. giorni omnibus vere piunitenlibus et conj'essis , qui dieta: Ecclesiie ma-nus quoquo modo porrexerint adjutrices , o visitala 1' avessero iu diverse feste spiegale nel privilegio, portante la data di Ascoli a' 25. Giugno 147'»-Ciò non dinota punto che i Vescovi Ascolani abbiano esercitato 1111 atto di giurisdizione in Corropoli ; volentieri rilasciandosi in quei tempi dai Vescoxi consimili indulti per lo Chiese e per gli Ospedali , ancorché posti in aliene diocesi .
   Sin a contemplazione di tale santuario , sia a disogno di decorare Corropoli di un monastero , piacque al Duca Andrea Malico III. introdurre i Celestini iu Mejulano , secondo clic si ravvisa da una bolla del seguente ampolloso titolano : Eusebius de nobilibus de Ancagiano de Spoleto , divina clementia , Abbas venerandi et sacri Monasterii S. Petri de Fiorentino Dieccsis Spoletanensis, Ordinis S. Benedicti. Dice che vaiando la prcposilura di S. Maria de Mujrlano nella provincia di Apruzzo , nella baronìa del Duca di Atri e Marchese di Bilonto , di cui a se apparteneva ia collazione e la facoltà di disporne , a costui il jus di elezione e di patronato , fuimus cum instantia requisiti per littcras sue illustrissime domiuationis ut societari Fratrum de obsen'antia S. Petri Celestini Ordinis S. Benedicti , in par/ibus illis commoranti , perpetuo annectere et unire nostra auctoritate dignaremur . Il clic egli accorda , acccdentibus rogationibus plu-riniis ac digiifs majorum meritis nuignijìcarwn et illusi riunì Communitatum Civitatis Spolettine et JYursine : riservando alla Badìa , prò rccognitione domimi , Vbram unum cere laborate quolibet anno in festo S. Petri de mense Junii, ed il dritto di alloggio quante volle o agli Abati o ad altri in loro nome ad Ecclcsiam S. Marie allo umqua/n tempore declinare con-tigerit . La data è di Spoleto , a' 12. Dicembre 1497• È»'a'° andati già ad abitare le fabbriche di Mepilqno i PP. Celestini e le avevano ristorale , quando per cautela maggiore e col consenso dello stesso Duca ottennero da Leone X. la conferma della cessione lor fatta dall'Abate di Fercnlillo, conte diffusamente è spiegato in un breve dalato in Roma a' 16. Agoslo 1514. L' originale , ove a caratteri di scattola si legge Aprutina: Diceccsis , era gelosamente conservato da che sorsero le controversie circa la diocesi affitto Nullius : ed in sua vece veniva mostrata una copia , ov' erasi sostituilo il non intelligibile vocabolo Aprutinolicorurn . Non erano state omesse però le parole : Dioeccsani loci licentia super hoc minime requisita .
   Ma con quanta sollecitudine avessero i Celestini preso possesso della prepositura di Mejulano meglio ravvisasi da un islrumento stipulato in Conversano a'G. Luglio 1499- da Not. Antonio Sardano di Polignano . In esso Isabella Piccoloinini di Aragona , Duchessa d' Atri e Marchesa di Bitonto , col consenso di Gio. Francesco Conte di Conversano suo figlio , e del Duca Andrea-Matteo di lei marito , dona a F. Antonio da Capua Monaco Celestino di S.