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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   lius , ai a3. Gennajo 1G27. fa Luca-Anlonio Virile Uditore 'di Rota , di annullare la sentenza di scomunica , che il Vicario generale Aprutino avea fulminata e pubblicata contro alcuni di Mosciano ; non convenendo clic la Curia Aprutina s' ingerisse , fintantoché pendeva in Rota la lite sulla giurisdizione di Mosciano , Mono c Notaresco : carta doppiamente ai PP. Abati favorevole . Con impegno maggiore de' predecessori fece Mausonj riassumere la causa in Rota e con felici auspizj , poiché restò assodata in suo favore ai G. Marzo 16G2. corani Bevilaqua la manutenzione nel dritto di visitare . E rimessa in campo la disputa , venne risoluto a' 22. Marzo ìGGG. che si levasse una pianta di Corropoli , partibus auditìs . Scrisse in difesa del Vescovo il celebre Cardinal de Luca , e puossi leggere nel Disc. XI. par. 1. lib. 3. 1' analisi «li una precedente risoluzione Rotale degli 11. Marzo 1G24. coram Dunoaetto sen. e tutt' altro , clic quel dottissimo canonista avea messo in ordine per la difesa del suo cliente , da fargli con ogni ragione presagire 1' esito favorevole, che accenna in fine del discorso : nude priesens causa nubi videbatur nimis pinna prò Episcopo . Intanto la pianta non mai fu levala , e da ciò si comprende quanto sensata sia 1' annotazione aggiunta al citato discorso : /sta causa Aprutina docet et comprobat.... quod. . . erroneuni sii in luijusniodi causis procedere cum legalibus rigoribus , et cum tela judicariu , quoniam ita Episcopi, potissime pauperum, vel etiam divitum sed nimium gravatarum Ecclesiarum , terrentur hujusmodi lites substinere , ideoque canini prosequutionem negligimi , atque exinde rcsul-tant Ecclesiarum prajtulicia, et quod magis est alia graviora prtvjudicia, qua; resultant ammarimi saluti , et spirituali administrationi Sacramento-rum et divinorum , et eliminimi punii ioni in hujusmodi locis acephalis .
   Avrà notato il Lettore clic il monastero di Mejulano fu sollevalo all' o-norc di Radia . Ciò tlovò accadere nell'intervallo fra il ai. Marzo ed il 20. Luglio 1616; poiché comincia dall'epoca prima una informazione criminale che il P. Priore prese contro taluni Preti di Colonnella e di Poggio-Morello , i quali aveano ascoltale le confessioni de' fedeli nella Chiesa di Gabiano, in occasione della festa di S. Benedetto , senza sua facoltà , ma a semplice richiesta dell'oblato F. Lodovico della congregazioue di S. Giorgio in alga: e s' incontra nella seconda epoca D. Donalo Lentino de Francica , Abate e Preposto di S. Maria Mcjulana òd Ordinario di Corropoli. Questo titolo , dopo le vertenze , non si lasciò mai più .
   Fra gli Abati , clic hanno illustrato il nostro cenobio , si distingue il P. D. Lodovico Zannotti da Cesena . Pieni di saviezza e scritti iu elegante latino sono gli alti delle sue visite del 1G37. i63g. e iG4«- Il numero de' Preti, Chierici conjugati c non conjugali e de' Diaconi selvatici , che allora si contavano in Corropoli , fa sospettare clic i PP. Abati fossero troppo facili a spedire diraissoric e patenti . Nella Chiesa matrice erano creili non pochi beueficj e tre confraternite , cioè del Sagramcnto , del Rosario , e del Suffragio . L' ultima , che manteneva sette Sacerdoti cappellani , crasi fondala nel 1627. con autorità del P. Abate D. Antonio Casale . Attento fu lo Zannotti a non dare altro titolo al Parroco di S. Agnese D. Fabio Tonelli , che di Bellore . Esistevano in Corropoli due altre Chiese , cioè S. Rocco e S. Maria della carità fuori le mura , con ospedale annesso , governalo dalla confialcrnita del Sagramcnto . Sparse pel territorio erano le Chiese di S. Maria a Ripoli , di S. Eupupa , c di S. Eutizio alla Scen-