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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   anime loro . Avanti Simone Amante , Giiulice di Montino , in Castelnuovo, nella casa di S. Onofrio de Cesellano , con rogito di Bartolomeo di Gio. Nolajo di Campii de* a3. Maggio 1399- Errico di Tcodomnro di Penna vendè a Vittorino di Roberto Economo di S. Onofrio un terreno a Gagliano , pel prezzo di cinque libbre e mezza di vollurncsi . Avanti Giacomo Massei di Campii , Giudice delle terre di S. Maria di Montcsanto , in Cesena ai i5. Gennaio i3oi. venne formato un atto, con cui Tommaso di Raiualdo dedicò se stesso e i suoi beni Deo et Beato Ilonuplirio , clausis manibus infra manns Fratris Antonii generali? procuratoris ejusdein Ecclesie S. Jlonnphrii de Cesellano de Camplo . Lo stesso F. Antonio divenuto Priore ricevè a' 22. Maggio i3i2. da Giacomo di Bartolomeo Dio-tallevi di Floriano la donazione di tutti i beni siti in Castro Floriani et in Castro Licignani, consistenti in case , terreni , vigne , vassalli e scrvizj . Ottimo uso bisogna dire clic F. Antonio facesse delle ricchezze , le quali per tante strade il suo monastero andava acquistando , giacché il Vescovo Arcioni , dopo aver detto in un privilegio datato in S. Onofrio a* io. Luglio i3ao. essere delle sue facoltà il disporre , a vantaggio de' luoghi pii e de' poveri , dei legati e delle cose resti.uitc nelle ultime volontà , ogni qual volli mancassero lo persone , cui i legali e le restituzioni furono dirette : e dopo aver encomiata la cavità de' Frati di S. Onofrio nell' accogliere generosamente i pellegrini ; dispose in loro favore del cennalo diritto , permettendo che potessero convenire in giudizio gli credi c gli esecutori testanicn-tarj de' defonti della diocesi , eccetto Teramo e suo tenimcnlo , onde ne impiegassero il ritrailo prò opere locclli S. Jlonnphrii , libris , paramentis , edificiis , atqne Ina tri un substcntatione . Nè a questa sola concessione^ si ristrinsero le grazie del Vescovo Niccolò . Con altro privilegio spedito in Teramo ai 9. Agosto i33i. concedè in perpetuo a F. Roberto Priore ed al convento di S. Onofrio de Cesellano decimas de novalibus terre seu sihe Favalis , juxta Jluviuni Salini et Gosci , que in partem cessit hominibus Terre Campii, et pertincntiarum ipsius noviter adjiuicta etc. A ciò disse muoversi dalla considerazione de' servigj rombili a lui ed alla Chiesa Aprtili-na dai Frati di S. Onofrio , c dalla divozione eh' ti nutriva verso il Santo qui sexaginta tvmis hahitavit in vasta deserti solitudine . Si riserbo annui quatli o tomoli de spelta , jure. quarte decimarum. Nou udì con indificreuza sì fatta concessione Matteo Ligalasiuo Preposto di S. Croce a Massa , il quale pretendeva che quelle decime spellassero alla sua Chiesa : quindi ne portò richiamo alla Curia , ove fu agitata lite fra lui ed il convento . Volle Arcioni sentire il parere di parecchi dotti , c specialmente del canonista Niccolò Pre
   posto di Razzano di Aquila . Iu fine rigettò le pretensioni del Ligalasiuo c lo condannò alle spese del giudizio , con sentenza emanata in Teramo in vesperis hnra caitsarum ai 4- Maggio i333.
   Lo stesso metodo che aveano tenuto i religiosi di S. Onofrio nell' insignorirsi di S. Lorenzo a Cesena , Io tennero eziandio nell' impadronirsi di S. Angelo a Floriano . Anche per questa Chiesa cominciarono dall' acquistarne il patronato . Con istrumento stipulalo in Campii nella contrada , chiamata S. Michele del Piano ai 12. Gennajo i334- da Not. Luigi di Not. Riccardo , il nobil uomo Guaslapane Vinciguerra di Selvapiana abitante in S. Omero , considerando le opere di misericordia , le quali si esercitavano nel convento di S. Onofrio , specialmente verso i pellegrini , donò al