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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   mollo c circondala da pubbliche strade. Ma. venne-a trarli d' imbarazzo il Sig. Antonio , il quale si esibì pronto a rinunciare in favore della congrrga-zionc Celestina il priorato di S. Onofrio allineile colle rendite di questo e con quelle del Regia potesse fondarsi un cospicuo monastero sulle fabbriche di S. Onofrio dell'Ospedale: dopo la, sua, morie però , intendendo ci riserbarsi il titolo e la rendila del priorato vita, durante . Faceva a ciò di mestieri 1' autorità Pontificia , principalmente perchè trattavasi di derogare alla volontà condizionata del testatore. A petizione, del Procuratore generale de' Celestini e del Sig. de Capitalibus , Papa Innocenzo sanzionò ogni cosa , soppresse in S. Onofrio di Cesena l'ordine di S. Agostino, non-già il titolo priorale clic trasferì a S. Onofrio di Campii , cui accordò tutt'i privilegj proprj degli altri priorati de'Celestini . È la bolla in data di Roma a' 2. Ottobre 14^9- diretta per l'esecuzione all'Abate della collegiata di S. Mariano alla Nocella, ed al Prcposlo di S. Giovanni a Molviano. Doverono cantar lungamente nella,casa disadatta di S. Benedetto i nostri Celestini; giacche ai a5. Novembre .i5o8. vivea tuttora il buon Priore commendatario, come ce ne fa fede , un istrumento di Not. Angelo Palmarini di Ca°i-pli . Ma se non aveano i Monaci motivo di far voti per la vita più lunga del Sig.' Antonio , non ne avrebbero potuto senza ingratitudine desiderare la morte ; attesoché e nell'istrumento di cui parliamo ed iu diversi, altri precedenti , esso non fece clic comprar nuovi terreni in aumento del priorato . Il passaggio dei Celestini da.S. Benedetto a S. Onofrio di Campii accadde nell' intervallo fra il giorriQ suddetto 25. Novembre i5o8. ed ii dì 16. Dicembre i5io. quando iti domibus S. JJonuphrii de Campio , per istrumento del medesimo Palmarini , una certa Marinuccia donò tutto il suo al ven. F. Antonio di Capua Priore Celestino .
   I descritti cambiamenti furono fatali alla Chiesa di S. Onofrio a Cesena . A nulla servì la clausola che leggesi ancora nella bolla Innocenziana , cioè di dovere i Celestini portarne i pesi consueti, e prestare ad essa i soliti scrvigj * Lontana poco men di tre miglia dal nuovo monastero ed in aperta campagna , bisognò clic cadesse ben presto . Nè meno s'incontra ulteriore menzione dell'ospedale . Erano le cure 4e' PP» Celestini rivolte unicamente alla Chiesa di S. Onofrio di Campii , da loro uffiziata . In questa esisteva la cappella dell' Annunziata j cui apparteneva una parte de'sacri arredi e delle campane . Non si, die riposo il Priore F. Antonio fino a che dai patroni della medesima non ne carpì la presentata a favor suo e de' suoi successori : il che vennegli fatto ai i3. Novembre 1514-
   A giavi perdite andò soggetto il monastero nel i55y. in occasione che Campii fu brutalmente saccheggiato . Ce ne conserva la memoria un istrumento de' 5. Ottobre t558. stipulato da Not. Amelio Camparelli , avanti Cicco di Giannandrea Rcnzitti di Campii Giudice della Chiesa Aprutina , Sig. Mattia Montorj Pievano di S. Maria de Platea , e Sig. Giamberardino de' Boncori Preposto di S. Gio. a Castelnuovo . In esso il Rev. F. Bernardo da Terranova Priore, con altri sei Monaci componenti la famiglia di S. Onofrio, vendono al nobil uomo Berardino Maccabei di Castelnuovó un terreno a Tofo , canna di S. Eleuterio , pel prezzo di 6o. scudi d' oro , a ragione di undici carlini per ogni scudo ; onde riparare alle depredazioni fatte ab inimicii Gallis tempore belli, et capturce prcvdicta: Terree Campii . Distinti soggetti bisogna dire che fossero i Priori di S. Onofrio nel corso del