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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mi è grulo aggiungere che il culto della Madonna dello Splendore sia penetrato in Palermo , donde fino a noi tornali sono i rami , tirati dal quadro , che ivi nel 1818. espose alla pubblica venerazione nella Chiesa di S. Pietro Martire Giovanni Perletta di Giulia, basso uQiziale di artiglierìa, in adempimento di voto fatto in assai grave malattìa .
   CONVENTI
   Fra gli Ordini , delti mendicanti , si dee il primo luogo a quello de' PP. Predicatori , più conosciuto solto il nome
   Di Domenicani.
   Neil' intervallo fra la pubblicazione del decreto de' 7. Agosto 1809. circa la soppressione degli Ordini possidenti nel Regno , e 1' esecuzione avvenuta due mesi dopo , non mancai di salvare le poche pergamene , eh' ancora trovavansi in mano dell' ultimo P. Priore di S. Domenico in Teramo. La più aulica è un istrumento de' 28. Ottobre stipulalo nella Chiesa
   de' Frati Predicatori da Niccolò di Faugnano di Teramo , Regio Notajo per la Città medesima , col quale Monlorana vedova di Berardo di Matteo di Collevecchio donò tuli' i suoi beni a Mattuccio di lei figlio , Frate dell' Ordine suddetto. Questo documento e la costruzione della vasta Chiesa, tutta a mattoni , che mostra rimontare ai principj del secolo XIV. non indicano un primo stabilimento , e mi lasciano congetturare clic la fondazione del nostro cenobio l'osse avvenuta nel precedente secolo XIII. E la seconda pergamena una ratifica di donazione di un terreno nelle pertinenze di Teramo iu contrada di Vititto, clic ai Frati di S. Domenico di Teramo , e per essi a F. Matteo da Teramo Provinciale in foto regno Sicilie citra fariun , fecero Paolo e Buzio figli del fu Andrea di Attone , ai 24. Febbrajo i3G2. con rogito di Not. Niccolò di Malico di Rainaldo dì Ganzano . Attivissimo Priore bisogna dire clic fosso F. Antonio di Amico da Acquaviva della Valle ( Siciliana ) perche di lui si rinvengono più costituzioni di procuratori , ed acccttazioni di eredità e di legati dal 1400. al i4o5 : nelle quali si hanno a rimarcare i nomi di Tu/io Paladini , Giudice della Chiesa Aprulina , e di Cola di Paolo di maestro Corrado : e che la famiglia coinponevasi iu quei tempi di otto Sacerdoti , fra i quali 1111 Lettore. Di qui arguisco che S. Domenico di Teramo stato l'osse convento di studio , tanlo più clic F. Giacomo da Sol-mona viene intitolato Priore e Lettore in un istrumento degli 8. Settembre i448. nel ricevere per oblato Tuzio Belli di Teramo , che dopo un legato di due ducati alla ragione di 60. bolognesi per ducato , in favore della Chiesa di S. Spirito , offrì ogni altra cosa e se stesso a S. Domenico nelle mani di F. Giacomo. Non il P. Priore ma i due economi e procuratori laici riscossero nell'anno seguente 1449- a' 21. Dicembre dall' Università, rappresentata dal Dot. Luca de Majoriuis di Francavilla Giudice delle cause civili e dai Sindaci Andrea di Silvestro e Pietro Rubei , 1' obbliganza di 80. ducati pagabili in quattro anni prò permutatone facta de Ecclesia S. Angeli de le Donne cum Ecclesia S. Anne de Teramo, antecedentemente conchiusa per istrumento di Not. Angelo di Cicco de Rocca . Perchè la Città interessata si fosse nella divisata permuta, lo vedremo più solto. Nulla di rimarchevole le