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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
prima e propriamente nel 178G. il nostro convento era sialo convcrtito in Ritiro, ad esempio di quelli di Orsogna nella Chietina custodia , e di Ari-schia nell' Aquilana : a non lieve spirituale vantaggio 'delle convicinc popolazioni , specialmente pel comodo degli esercizj , tanto volontarj quanto necessari , sia in preparazione ai sacri ordini , sia per misure correzionali iu mano delle Autorità e de' padri di famiglia , cui rimase aperto . SI fatte considerazioni valsero a prorogare la soppressione del convento , conservalo nella restrizione del 1811. ma non giunsero ad impedirla verso il fine della militare occupazione : Nò si è giunto a ripristinarlo prima del iq. Aprile 1824. ? e dopo essersi assicurato un compenso .al Parroco di Acquaratola , cui in supplimcnto di dolo crasi assegnalo 1' òrto e 1' adjaccnte terreno .
S. Maria delle grazie a Teramo . Il succo del Wadingo ( t. 12. p. 11. li. 27. et p. 512. ) e del Consaga ( de orig. lielig. Francisc. p. 4'3. ) si è clic predicando in Teramo S. Giacomo da Monte Piandone , i cittadini s' invogliarono ad avere una famiglia dell' Ordine di lui , e pensarono di stabilirla nel monastero di S. Angelo delle Do'ine fuori le mura , col trasferir queste nel locale di S. Anna entro la Città . La Pontificia autorizzazione era doppiamente necessaria , onde ne supplicarono Eugenio IV. , il quale rimise la cognizione dell' affare al Vescovo di Penne e di Airi Giovanni Paleva ( corrige Palena , nolo per la parte eli' ebbe nel 14^4• alla canonizzazione di S. Bernardino da Siena ) il cui giudizio riuscì favorevole al desiderio de' Teramani , e venne confermato da Niccolò V. successore di Eugenio , con breve che comincia Apostolica} Nobis emanato a' i3. Febbrajo t44^- a condizione però clic accedesse il consenso dell' Abate di M. Casino , cui S. Angelo era soggetto perchè membro del monastero di Monacbc di S. Gio. a Scorzone . L' assegnalo sito fu accettato da F. Lodovico da Aquila , Vicario provinciale de' PP. Osservanti , e la singolare divozione de' Teramani verso Maria SS. fè sì che al designalo convento si desse il titolo della Madonna delle grazie. Il Consaga dice espressamente che desso venne costruito publicis Teramensium facidtati-bus .... quodque a vigiliti Fratribus inhabitaretur1 et quod etiam in maxima veneratione apud Oppidanos, convicinosque populos sit ( Conv. X. ). Tutto ciò mirabilmente si accorda col poco avanti riferito istrumento de' 21. Dicembre i44q<) ove della permuta della Chiesa di S. Angelo coli'altra di S. Anna si parla , come di cosa già eseguila . Convengo che per ottenere il consenso del Cassinese Abate , per comprar le case contigue a , S. Anna e ridurle a foggia di chiostro , e per indurre le Monache a trasferirvisi , dovè correr del tempo ; pure non so persuadermi clic il principio del nostro convento debba fissarsi o al 1462. o al i4G5. come Mtizj , iu contraddizione con se stesso , asserisce ( di. 3. c 5. ms. ) : tanto più che in mano de' Frati vi ha una patente de' 20. Febbrajo 1409. del Giudice e de' Reggimenti , con cui si conferma la cessione già fatta dall' Università , senza cautela di scrittura , del circuito delle muraglie antiche della Città e de' siti attinenti ( in anipliazione dell' orto ) Ecclesice et Conventui S. Murice Gratiarum Ordinis S. Francisci de observantia : segno che lo stabilimento de'Religiosi già fosse consumato. Sarà vero bensì, clic indi a non mollo, demolite le vecchie fabbriche , Chiesa e convento si elevassero con nuovo modello ucllo spazio di cinque anni , secondo che apparisce da un' iscrizione apposta nel fronte . . . . sopra di detta Chiesa, ricordata da Muzj ( di. 5. )