Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4 ', Niccola Palma

   

Pagina (293/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (293/341)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   2Q.3
   c da Antinori ( in schrdis ) . Anche qui un divario , sebbene di leggiero momento : Nel senso del Muzj , la fabbrica sarebbe cominciala nel i4t>5. e compilila nel i47° : nell' interpretazione di Alitinoli , essa avrebbe avuto principio nel 1470- e perfeziona mento nel 14 '5. Non si può deciferare clii de' due abbia meglio collo al segno , più non comparendo 1' iscrizione , forse perchè ricoperta nel rinnovellamcuto dell' atrio e della facciata , o dal semplice intonaco . Non v' ha intonaco però capace a nascondere e distruggere le tracce de' falli storici essenziali . Alcuni avanzi di pitture nel magazzino delle legna , e la straordinaria latitudine del vecchio corridojo superiore dimostrano che il primo fosse servilo di Chiesa , 1' altro di dormitorio alle Monache di S. Angelo , e clic la totale demolizione , vantata nella lapida , fu dei pezzi che non tornava conto conservare .
   L' irregolarità ed il diverso andamento degli edifizj ndditano clic amplia-zioni ed aggiunte siensi in prosieguo di mano in mano operate . L' essere il Teramano convento stalo costantemente luogo di Noviziato o di Studio , lo splendore delle sacre funzioni che ancora vi si esercitano , la copia e preziosità delle suppellettili clic rimangono tuttavia , e la conoscenza del canto fermo e della musica eli' anche oggidì vi fiorisce , si hanno n considerare come cause insieme ed efletti del concorso all' adorata statua della Madre clemcn-tissima delle grazie . Per la manutenzione del suo altare e delle lampadi , le quali , dalle ore aa. di ciascun giorno fiuo a che chiudasi la Chiesa , crescono sino al numero di i3. , il Magistrato del 1728. con carta de'4. Aprile dichiarò clic da tempo immemorabile trovavasi assegnalo il fruito degli ulivi impiantati ne' prati fra le mura ( nuove ) della Cillà ed il convento , ob iusignem devotionem prenda essoru/n Proccrum nostroruni totùcs-que populi. . . eidem beatissima: Virguii . . . tamquam nostrorum Domina Patrona:, et inclitae Protettrici : assegnamento che venne ratificato , a titolo di limosina , nostra qnotannis pra:missa licentia : ond' è che avanti la col-ligcnza delle olive , il P. Guardiano si reca a chiedere il beneplacito de' pubblici Rappresentanti . Sì fatta prestazione non fu interrotta nè meno nel decennio , quando il nostro convento fortunatamente campò dalla progressiva soppressione . A premure del P. Provinciale F. Antonio ila Teramo esso è stato innalzato al rango di Studio generale , per decreto del P. Ferdinando da S. Bartolomeo Vicario generale, in Dicembre i83o : disposizione confermata , eolie attribuzioni di Studio ili seconda classc dalla Congregazione generale , tenuta in Riunaga nel Mgio i833.
   S. Maria de' Lumi a Civitella . Il Carosi ( Or. d. Civit. ) il Wa-dingo ( I. i3. p. 4^7» ) ed il Consaga ( Conv. XVII. ) convengono nel raccontare clic questo fu in prima cenobio di Conventuali , e che ripeta la denominazione de' lumi da prodigiosi splendori veduti da molti , in diversi tempi, ed in ultimo ( afferma il contemporaneo Carosi ) dal pio Monsig. Mausonj , allorché colà passava i giorni canicolari del iG63. Ma in qual anno gli Osservanti ottennero l'abbandonato locale? Nel i4(j(J. dice il Caro-si . Creilo però eli' egli avesse avuto in mira i primi passi dati dai Civitel-lesi per la nuova fondazione, giacché 1'accettazione di questa, per ia. individui , si fece dalla comunità religiosa nel 1470. La deliziosa situazione ed il considerevole fabbricato del nostro couvenlo non bastano a bilanciare gli eventuali pericoli , cui è stato e può essere esposto negli assedj di Civitella . Ai guasti cagionati ila quello del 180G. ed agli altri derivati dalla