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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3ot
   J)c PP. (Iella Dollrina Cristiana.
   Alla congregazione de' Prcli della dollrina Crisliana , eccitala in Roma da Errico Pietro Sacerdote di S. Girolamo della carità e compagno di S. Filippo Neri , S. Pio V. compartì molle grazie, c Gregorio XIII. donò la Chiesa di S. Agata a Trastevere . Monsig. Ricci , fratello di altro compagno di S. Filippo , ehhe cura di averne un collegio in Teramo , ed in prima allogò i PI', nel priorato di S. Spirilo , ove li mantenne per un anno a tulle suo spese : onde preparare frattanto lo piccole Chiese di S. Catarina e di S. Gelulio , e le. case annesse ad entrambe , a poterli ricevere . Ciò spiega perchè fra le une c le altre si vegga un portone, una specie di vestibolo con pozzo , e perchè in S. Catarina , destinala alle funzioni del sacro mini-siero , si aprisse una seconda porta da servire di comunicazione col religioso convillo . La venula de' Dollrinarj ili Teramo dovè essere anteriore al t583. giacché in quell'anno tra i Convisilatori si legge P. Marco Casatìo Rettore ( voi. 35. ) . Apportarono eglino ancor qualche migliorazione alle fabbriche , renderono utile. 1' avanzo dell' antica torre col munirlo di tetto ed ampliarono , con acquisto da Ciccone Mezzucci li , 1' orlo di S. Gctulio . Una dotazione era pero indispensabile , e per costituirla Ricci non sapeva trovare altro mezzo clic 1' aggregazióne de' semplici benefiej di libera collazione : si è cennalo altrove 1' ostacolo da lui incontrato da parte del Capitolo e del Clero . Ad ogni modo con alcuni legati , colle largizioni de' fedeli, animati dall' operoso procuratore Luzio Tuzj ( cui perciò in S. Catarina nel 1587. diedero sepoltura ed innalzarono lapida , tuttora esistente , ejusdem Colir.gii Patres ac Fratres benemerentes ) e più clic mai coi soccorsi dolio zelante Prelato , la comunità si sostenne fino ai principj del vescovato di Montesanto , avendola questi annoverata fra gli stabilimenti regolari di Teramo , nella tante volte citala relazione ad Umilia : ma non più oltre .
   Case di progettata o tentata ma non eseguita fondazione.
   Ilo in conio di meri progetti la risoluzione della confraternita della Misericordia in Campii d' introdurre noli' annesso e già chiuso ospedale i Ministri degV infermi, di che si trattò pure in un civico parlamento del 1610. ( Ar. Cam. n. io. ) : la premura del pio Sacerdote D. Bene-delio Sabatini d' istituire una congregazione di Preti dell' Oratorio nella Chiesa di S. Filippo , parimenti in Campii , edificala da D. Paolo Emilio Pesce ed cnccniata nel i644- ( Bruncct. 1. 3. p. 65. ) : più deliberazioni del comunale consiglio di Giulia , onde in quell' ospedale all' opera di beneficenza cumulare il vantaggio di una casa di Filippini, su di che vi ha un' informazione presa d' ordine della sacra Congregazione de' Vescovi e Regolari, de' 10. Giugno 1707. ( Ar. Vesc. car. div. n. 12. ) : finalmente le richieste avanzate dalla Città di Teramo a fin d' invertire in collegio de' Chierici regolari delle scuole pie 1' edilizio e le rendite dell' ospedale di S. Antonio Abalc , di che si è parlato nella Cronica del Capitolo . Qualche cosa di più do' semplici progetti sono stati gli sforzi fatti iu Molitorio od in Teramo , per avere una casa de' PP. dell' Oratorio . In Montorio i confratelli di S. Filippo la stavano costruendo con tale impegno nel quar1-to di S. Giacomo , ucl 1672. e 1673. che a concorrere al dispendio Ange*