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   10 Olivieri loro legò 3o. ducati , ed il Can. Orazio Roccanio , ncll' istituirli eredi , gli autorizzò ad alienare tutt' i suoi beni ed a convertirne a tal uopo
   11 ritratto ( Pr. ben. n. aoG. ) . Erasi tanto certo del compimento dell' o-pera , che Gio. Antonio Palmarini con testamento prescrisse 1' erezione e dotazione di una cappella della SS. Trinità nella nuova Chiesa ( n. 347. ). Il consenso però dalla Curia Vescovile accordato perchè la divisata cappella si ergesse in vece nella collegiata di S. Rocco , nell' assicurarci che la fabbrica già fosse sospesa e senza speranza di vederla perfezionata nel i68a. c' induce a congetturare che i travagli del banditismo stali fossero la causa dell' abbandono . In Teramo il Can. Sir Franccscantonio Orsolini , unendosi a D. Desiderio Cornacchia Preposto dell' Annunziala ed al Sacerdote D. Vincenzo Picrcccchi , prese a convivere con costoro in casa di lui nel quartiere di S. Leonardo , ed ivi ad osservare in qualche modo l' istituto di S. Filippo . Quindi con istrumcnto di Not. Gio. Antonio Ricci de' ai. Ottobre 1718. donò tutto il suo alla casa regolare dell' Oratorio , da fondarsi nel medesimo sito : e tosto mettendo mano all' impresa formò una Chiesuola, ove il soprac-chiamato Filippino D. Pietro Piperai di Benevento , per lo spazio di cinque mesi , ebbe comodo di catechizzare iu ogni venerdì . Accadeva all' Orsolini per altro quel che a molti addiviene , credere di avere assai, mentre in realtà poco posseggono; e se egli per avventura confortavasi cogli esempii di stabilimenti divenuti glandi da piccoli principj , avrebbe dovuto riflettere che i tempi erau cangiati . Pure alquanto scoraggiato , modificando la primiera disposizione , disse con due istrumenti di Not. Dionisio Urbani del 1711. che qualora gli assegnati beni si trovassero dopo la sua morte insufficienti all' erezione di una casa di PP. dell' Oratorio , se ne costituisse un benefìcio ecclesiastico , di cui nominò in primi Correttori gli amici Cornacchia e Picrcccchi , e di cui per le consecutive vacanze divise il patronato tra due famiglie , coli' obbligo al Rettore d' insegnare in ciascuna Domenica la dottrina Cristiana ncll' aperta Chiesetta ( Pr. ben. n. 4G. e 4^0. ) . Verificata 1' insufficienza , dalla Coite capitolare si decretò 1' erezione del semplice beneficio ai i5. Ottobre 1723. ( voi. a4- ) la sorte del quale non è stala punto diversa da quella della massima parte delle così dichiarate mere cappellanìe laicali .
   MONASTERI DI MONACHE
   Diasi sopra le Clarisse , coni' è di dritto , la precedenza alle Benedettine , il più antico chiostro delle quali è stato
   S. Giovarmi a Scorzone , colV annesso di S. Angelo
   ( poscia S. Anna ) di Teramo . *
   Leone Ostiense ne notò 1' origine ( lib. a. cap. aG. ) immediatamente dopo aver riportata quella di S. Niccolò a Tordino : Similiter autem et Tlieuto Jìlius Theutonis de eodem Aprutio obtulit huic monasterio ( Cassinensi ) ecclesiam S. Joannis i/i loco qui dicitur Scorzone , quani vide-licet ipse propriis rebus dìtatam Sanctimonialium monasterium Jecer.it . Lu donazione di Teutoni: è stata data a luce dal Cattila ( Ilisl. Cass. p. ao3. ). Io la trascriverò tale quale si logge in antica copia estralta