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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
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abstulerit ab omnipotenti Dco , et sancta Maria , et sancto Jolianne , et omnibus sanclis maledicendus cum impiis et sceleratis in infermità pe-ìttis sustineat dampnalionis , itisi pritis ad emcndationem et penitentiam verterti. Due altri terreni furono dati Monastcrio Sancii Johannis , quod situm est in territorio Aprutiensi , in loctim qui vocatur Scortioni, nel Rialzo io3a. Ind. i5. anno 5. dell' impero di Corrado, da Lautolfó figlio di Pietro per la redenzione e salvezza dell' anima sua e di Faidolfo di lui fratello , siti entrambi in territorio Aprutiense in locttm qui vocatur Basente , de' quali si accennano 1' estensione ed i limiti . Si obbligò il donante alla pena di venti bizauzj iti bsnoficio del monastero , nel caso clic a lui o a' suoi eredi venisse 1' estro maligno di mettere'1 in' questione quei «lue terreni : et post penarti solatemi , cariala ista firma pcrmaneat . Proptcrea ab omnipoterile Deo maledicendus atipie cxcomunicandus sit , et a Sancta Alarla , et Sancto Johanne , et omnibus Sanclis , et habcri-dus portionem cum inda , et cum omnibus impiis in inferno inferiore mar-gendus , quicumque ea que dedi abstulerit . Colle riferite donazioni fu in grailo la Badessa Ercsinda in Maggio del io/jn. Ind. io. di ricevere dall' Abiite di Farfa u5o. mog»i infra territorium Escultinum in loco qui dicitur Granula , ad Cerru Bainerii , et de Vallccoda , confinante colla fonte , col rivo del sorbo , col rivo Rapajano e col fiume Castellano , ia cambio di altrettanta estensione data altrove da Ercsinda all' Abbate . Nè qui si fermarono gli acquisti delle monache . Nel giorno ?.S. Luglio io/Jq. anno 3. dell' impero di Errico III. Ind. a. Rainoue figlio d' Adamo donò Monastcrio S. Johannis , quod sitimi est in territorio Apruciensi in locum qui vocatur Scorcioni più pezzi di terra infra territorium Apruciense, in locum qui nominatur Cesa , et in Vulpariis : collo stabilire per penale auri man-cosos canlum , senza dimenticare gli anatemi . Altri territorj donò Giovanni figlio di Lupotie , durando ad esser Badessa Ercsinda , a' i3. Marzo io5o. anno t\. dell' impero di Errico , Ind. 3. per la redenzione e salvezza dell' anima sua , del padre , della madre , de' figli e delle figlie : Erano egualmente situati in territorio Apruticnse nei luoghi chiamati Cesa , Genepri e Flocano. Si determinò la penale «li 190. bizanzj d'oro. Cose situili si leggono nella donazione di Tresidio figlio «li A filone , nel Maggio dell' anno stesso . Neli' altra di Pietro figlio di Tentone , fatta nel Marzo 1070. Ind. 8. anno 14- dell'impero di Errico, i betti donati sono in comitatu E scalano in locum qui nominatur Alitoflli qua est terra eulta et inculta per mcnsuram modiorum trecentorum . Et habet fìnern rivinti de Ceresio quo-modo vadit in Marmellone , et quornodo vadit iti vado romano , inter termiti Esculanam et tararti A prudi, et fittati ipsam rigaginern , et terra Tufilli , et Giso quomodo currit in ipso jam dicto rivo de Ceresio . Altri fonili sono in tenentia de Stornazano e nel itio'o nominato Sancta Crujc
O
in Pascci/ala , parimenti del contado di Ascoli . Quantunque mancante di anno , credo clic al secolo XI. si riferisca un estratto inserito nel libro medesimo , per opera dell'istesso scrittore, «li cui ecco il principio: Breve re-cordationis quulitar ego Petrus Jilius Bainerii dedi Monastcrio Sancti Jo-hannis da Scorcione per consensurn frat rum meorum Gizonis , et Elpcrini, et 'Trasmietili prò anima palris mei Bainerii, bcncficium quod tenebat Adcraldas in liquiniauo cum omnibus ad ipstuti bcncficium pcrtinentibus , cu jus beneficii partes sunt in Iaconi , et in aliis locis , et investivi ipsam