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   monastero, scritto nel 1397- Si sforzano di provare clic le monache andavano esenti da ogni sorla di pagamenti , come un accessorio di M. Casino , esentato , una con tuli' i suoi membri , ab olimi jugo morialium dai Ponti-ficj privilcgj . Quivi si narra che vice quadam prcedictum Capitulurn , sivc ejus Canoìùci , ausu temerario ducti, armati armis prohibitis , accesse-nuit ad imam possessionem , sivc petiam terra: , etc. pertinentem ad dicium Monasterium S. Joliannis , et per virn et violcntiam abstulerunt certuni quantitatem grani. Ottennero i Canonici lettera Apostolico , con cui 1* Abate di S. Niccolò a Tordino fu delegato a troncar la controversia . Ma le monache , le quali sapevano giuocar meglio nella corte di Roma che iu un giudizio regolare , quantunque dipendente da persona interessata al mantenimento delle pretese immunità, si maneggiarono al seguo di far dichiarare da Bonifacio IX. al 1. Marzo t.399. surrettizia la lettera connata ed esenti affatto da ogni prestazione di decime e quartarìe i monasteri di S. Gio. a Scorzone e di S. Angelo di Teramo , perchè soggetti a M. Casino .
   Quando fu agitata la questione delle decime era probabilmente viva la Badessa Cecca . Non si sa ili qual anno ella pagasse il comun tributo . A lei succede Francesca di Morricone , per la cui morte le monache elessero Blasia di Teramo . Fu Blasia confermata ai 7. Ottobre 1411. da Errico Tomacello Abate di M. Casino , ed allorché le fu data 1' investitura per mezzo dell' anello abbazialc , andò a rappresentarla in M. Casino il nobil uomo Nicolò Buonanni di lei speciale procuratore . Trovo di Blasia parecchi alti giurisdizionali , esercitati nel monastero di S. Angelo silo in Teramo fuori le muraglie nuove or nella Chiesa , se riceve oblali , or nello sbalio avanti al monastero , se tratta co' vassalli di Scorzone . La medesima ebbe liIq con Antonio Tuzj di Campii sopra certi territorj . Papa Eugenio con breve do'3. Agosto i438. ingiunse al Preposto di S. Vittoria ed al Pievano di S. Maria di Campii di chiamare le parli , decidere la causa , e mandare in esecuzione la sentenza , eziandio solto le censure ecclesiastiche e senz' ammettere appello . Blasia trapassò circa due anni dopo , e lo stesso Papa Eugenio da Firenze ai 17. Gennajo 1441 • ratificò l'elezione di Antonella de Vena , in luogo di Pirro Abate di M. Casino , assente .
   Antonella o aveva il cognome Ciccarclli , o appellavasi col nome del padre Ciccarcllo de Vena ; potendosi nell' una e nell' altra maniera interpretare Antonella Ciccarelli de Vena , che incontrasi in molte carte , e primieramente in una bolla da lei spedita al 1. Aprile i45i. nell'istituire Chierico prebendato in S. Maria di Peteto del Poggio Giacomo di Janriclto, in vista di presentala di diversi patroni laici . Nel suo governo accadde la traslocazione delle monache di S. Angelo alle case contigue alla Chiesa di S. Anna , acconciate a foggia di chiostro : ed è del suo tempo altresì la ricevuta di più vecchia data , eh' io abbia rinvenuta , del canone solito a tributarsi in ciascun anno a M. Casino ; rilasciata a' 38. Aprile 1470* da F. Nardo Preposto di S. Scolastica di Moscufo , visitatore e commissario della Cassitiese badìa. Un bel colpo ella tentò nel 1474- che se le fosse riuscito, avrebbe assicurato al monastero un pieno e perfetto dominio sui vassalli . 1 seguenti estratti faranno conoscere di quale estensione state fossero le prerogative feudali esercitate dalla Badessa , che aveva preceduta Antonella : Domina Blaxia Abbatissa S. Johannis de Scorzono tanquam Dna vas-ttUlorum S. Johannis , prohibuit , et velavit Simonen q. Petri de Paste-