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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   no manda tre breviarj e tre bei libri volgari . Si è conservato parimenti un bando di Girolamo Palmieri Regio Capitano di Teramo de' 16. Giugno 1527. vietante a chiunque di passare , sia di giorno sia di notte , avanti al locale di S. Gio. a Scorzone , ancorché fosse per le pubbliche strade . I.o stesso Priore D. Mauro confermò tale bando da parte dell' Abate di M. Casino. Nel seguente anno i5aS. Angcle.lla rinunciò il badessato di S. Gio. a Scorzone e di S. Anna a Carmosina monaca de' suddetti monasteri , come si raccoglie da un istrumento de' 29. Marzo dell' anno medesimo , scritto sulla strada vicino la Chiesa di S. Gio. a Scorzone presso la fontana da Not. Gio. Filippo Iracinto , col quale istrumento i vassalli del monastero , componenti 1' università di Scorzone , e le monache Suor Marianna e Suora Cicca consentirono all' elezione di Carmosina .
   Governava in questi tempi la diocesi Aprutina , benché quasi sempre lontano , Monsig. Cherigatto , il quale tanto felicemente si seppe maneggiare presso 1' Abate di M. Casino , e con colori sì vivi rappresentare da un c«n-to i disordini delle monache , e dall' altro 1' impossibilità di ripararvi fintantoché dovessero elle dipendere da un supcriore lontano ; che ottenne dall' Abate la cessione d' ogn^ giurisdizione sopra le medesime , salvo soltanto a M. Casino il solito censo di due ducati d' oro . Non lardò un momento il Cherigatto ad impetrare da Clemente VII., cui era accettissimo , la sanzione di sì fatta cessione . Dopo di che prese il partito di riunire tutte le monache , senza eccettuarne pur una , in S. Anna onde poter ivi ridurle ad un tenor di vita analogo al loro stato : cosa che a lui non riuscì senza avere incontrati grandi ostacoli , sino a dover porre in opera la viva forza ed il braccio del Magistrato . Stavano le monache di Scorzone rinchiuse nel chiosilo di S. Anna di malissimo voglia , ed a dispetto del Vescovo tornavano al nido antico tutte le volle che veniva lor fallo . Ei vide allora non esservi che due forti misure capaci di estirpare il male, e queste due misure furon da lui applicate con fermezza . La prima , di sopprimere affatto il monastero di Scorzone con quello di S. Anna suo accessorio , riunendoli entrambi al monastero di S. Giovanni di Teramo : 1' allra di demolire il convento di Scorzone , nel che ebbe bisogno dell' autorità del Viceré della provincia e de' Sigg. del Reggimento . Della ccnnala abolizione ed incorporazione la Curia Vescovile non isredì per allora la necessaria bolla , comparsa soltanto ai 6. Fcbbrajo i54a. vale a dire tredici anni , o circa, dopo l'accaduto , per istanze fattene dall' Abbadessa di S. Gio. di Teramo al Cardinal Guidiccio-ni , successore di Cherigatto . Piace riportarne il principio . Bartholomaus , miseratione divina , tilulo S. Cesarei S. B. E. Prcsbyier Cardinalis Guidicionus nuncupatus, Ecclesia: Aprutince perpeluus administrator , a Sede Apostolica specialiter Deputatus — Dileciis nobis in Christo Abba-tissce , et Convcntui Monusterii Monialium S. Johannis de Teramo Or-dinis S. Benedicti nostra: Aprutina: Civitatis salutern in Domino sempiternarìi — Ex parte vestra nobis nuper expositum juit quod alias postquam bonce memoria: Francisco Cliieregatto lune Episcopo Aprutino prò parte Abbatis , et Mor.achorum Monasterii Montis Casini Ordinis S. Benedicti tunc Monasterii Monialium S. Johannis a Scorcioni de moni anca dicti Ordinis, et. nostra: Aprutince Dioecesis superioribus expositum fuisset , quod Abbai issa , et Moniales dicti Monasterii S. Johannis a Scorcione de montanea honeslatis luxatis habenis, et monuchali modestia , sexusque