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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   pose clic la 11101 le di lui fosse accaduta nel 1343- , da clic Mario Vipera nella cronologìa degli Arcivescovi di Benevento in quell' anno ne porla il successore . Il seguente documento mostra clic si deliba fissare un pezzo prima . Nel dì ìG. Settembre i346. avanti le ciato di ferro del monastero di S. Chiara , in presenza di Francesco di Bartolomeo di Civitella Giudice a contratti nello terre della Chiesa Aprutina , Puzio di Berardo roga istrumento ove 1' Abbadessa Angela di Pescara ed altro novo monache congregate in capitolo , asserirono essere a loro notizia che. il quondam Rcv. padre e signoro F. Guigliehno Arcivescovo di Benevento nel suo ultimo testamento , scritto da Niccolò Sirilli di Napoli Notajo Apostolico , avea lasciati in mano di F. Marino Bordoni , Guardiano do' Frali Minori del convolilo di S. Lorenzo di Napoli , mille ducati d' oro , da passarsi al monastero ed alla cappella di S. Lodovico fondala patimento dall' Arcivescovo . A riscuotere tale somma costituirono speciali sindaci c procuratori i nobili e circospetti uomini Sig. Niccolò della Torre , Sig. Bartolomeo di Bisonti, c Sig. Berardo di S. Flaviano, militi, Not. Matteo di Ventura di Campii, Francesco di Gio. di Guiglielmo e Luca Comandi di Civitella con facoltà di comparire avanti il Vescovo Cassinesc Vicario del Papa in questo Regno , e facendo mestieri, anche innanzi al Cardinale Legalo residente in Napoli, e fino ni piedi del Papa.
   Dopo tanto liberalità del fondatore benefico , un' altra ne riceverono le monache da Muzio di Sor Porcello di Civitella , clic lo dichiarò suo credi . Tra i fondi di Muzio oravi una selva in contrada delle macelle. Allor quando Bartolomeo di S. Omero ( noto per mia delicatezza elio la parola Omero non si legge perfettamente bene nel diploma , che vado a citare ) tenne tirannicamente Civitella ( .si ricordi il Lettore della vera anarchìa succeduta alla morte di Carlo Durazzesco , noli' età minorenne di Ladislao ) furono le monache senza ragione alcuna spogliale di detta solva , la quale in seguilo era pervenuta in potere di Rita di Massa . Ricorsero elleno a Ladislao , ri-clamando 1' osservanza de' capitoli del Regno coulro gli usurpatori violenti . Rendè loro giustizia il Re , c con diploma segualo iu Napoli ai y. Novembre i4o8. per mano del do' Mcrolini , proscrisse ai Bajuli e Giudici di Civitella di obbligar Rita alla restituzione della selva e do' frutti percepiti : polendo costei addurre le suo ragioni per la via ordinaria , dopo clic la cosa si fosso ridotta al pristino slato .
   Lo carte di epoche posteriori non avendomi presentalo cose degne di essere registrato , mi rimane soltanto a notare clic siccome per un piuilo Marlin perde la cappa-, così nel i8ti. restò colpito dalla leggo di soppressione il monastero di Civitella , per non osservisi contate più di undici professo , che ebbero ordine di passare nel monastero di Campii . Si schermirono elle per quattro mesi , uia in Ottobre dell' anno suddetto bisognò ohe evacuassero i, locale di S. Chiara ed entrassero in S. Maria degli Angeli , eccello alcune , le quali auiaron meglio di essere allogalo ne' monasteri ' conservati della diocesi di Penne .
   S. Agnese di Teramo .
   Che ni Teramo sia slato un monastero di Francescane , sotto 1' invocazione di S. Agnese, lo abbiamo scorto da monumenti del i385. ( Cap. XL. ) i4^7. ( Cap. XLVU. ) e i453. ( Gap. XLVI11. ) . No è ignoto però