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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 4
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1834, pagine 340
così il principio come il fine . A<1 ogni modo avendolo Muzj ( ili. 3. nis. ) annoverato tra gli edifizj e le dotazioni effettuate in Città dopo il i'Soo.-possiamo credere che la fondazione non fosse sfata anteriore al secolo XIV : ed avend' io incontrato in un libro di risoluzioni parlamentarie del i5.fi. 1' elezione dei procura lori per S. Agnese , si può tener di sicuro che in quell'anno ancor sussistesse il monastero, o ne sussistesse almeno la Chiesa . Ma quale sarà sfato il destino delle rendite e della fabbrica di S. Agnese ? Le monache corrispondevano al Capitolo Aprutino l'annua prestazione di «lue libbre di cera. Or nel bilancio della procura del i583. vedendosi compresi S. Francesco convento per S. Agnese lib. 2. S. Giovanni monastero j)cr S. Chiara lib. 1. ( fase. 3a. ) avvi un indizio bastevole ad inferite che i beni di S. Agnese si fossero uniti ai PP. Conventuali di Teramo , dai quali il monastero era forse emanato , e che probabilmente il governarono . Il non avere lo Scornato fatto menzione della Chiesa di S. Agnese , 111' induce a sospettare che nel 15c)6. già fosse distillila . Di essa e del monastero si discernono patenti segnali nell' orto del Sig. Giacomo Jezzi, a sud -est di S. Maria a Bitcllo .
S. Chiara di Teramo .
Di epoca certa sono all' opposto 1' origine e 1' estinzione dell' altro Teramano chiostro di Francescane del titolo di S. Chiara , mercè le scritture, confuse con quelle di S. Giovanni . Ebbe esso in fondatore il nobile Antonio de Podio, nell'intervallo fra il i365. ed il 1374 dappoiché Giovanna vedova di Pietro Vnllerina di Teramo , con testamento rogalo da Not. Lille di Not. Trasmondo , a' aG. Luglio i3G5. istituendo erede suo figlio F. Cicco , Vescovo ( non sappiamo di quale Chiesa ) gli sostituì in porzioni eguali il convento di S. Francesco ed il monastero di S. Chiara , da edificarsi nell.' casa del Sig. Antonio de Podio , ancorché al secondo si desse una diver a denominazione : laddove si ha un compromesso al giudizio di Pietro Vescovo Aprutino , in cui convennero Catarina di Cermignano Badessa di S. Chiara di Teramo colle sue monache da un canto , e Margarita vedova di Simone Santoli , assistita da Giacomo di Ser Bartolomeo de Valle di lei niunualdo , dall' altro , stipulato da Not. Gio. di Matteo di Bcrbicacio , a' 32. Dicembre 1374 : segno clic la casa del di Podio già si fosse convertita in chiostro , che questo già fosse abitato , e clic i' ideato tilolo non avesse subìio cambiamento 7 Voglio supporre plausibile la condotta delle prime nostre Clarisse : ma quella delle ultime fu certamente riprovevole , e tanto che a premure della Città Monsig. Campano prendendo in considerazione la vita disonesta delle monache, ita ut honiines noeta vubierarentur inibi, soppresse i) monastero di S. Chiara , e lo annesse all' altro di S. Giovanni, in quo regidaris viget obser\'antia , illiusque moniales de sanctimoniu vitie plurimum commendantur . La decretata incorporazione venne consumata : a v iva forza però , nè senza litigj e scandali .
Lo arguisco da un breve di Paolo II. de' 26. Maggio 14G7. indrizzato a Pietro de' Consueti ed a Gio. Antouelli , Canonici di Airi , ai quali si commise procedere contro Stefano de Grassis ed altri chierici e laici Aprn-tiui , che violentemente erano penetrati in S. Chiara , aveano posto sagrile-gamente le inani addosso alla Badessa ed alle monache , anche cou effusione