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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
io
Saia. col 337. ) the dopo avere assegnala al Santo la medesima pallia
giudiziosamente indica come cagione della discrepanza il non essersi falla attenzione alla Valle Siciliana in Apruzzo » d' ou est vcnuc 1' opinion di ccux » qui 1' ont cru Sicilien de naissance » : ma clic poco lor giova il sciiti-meato di Giuseppe de Novacs ( Eleni
d. St. de' som. Pont. lo. 1. ) il quale di S. Leone II. lia detto : >3 nato secondo alcuni in Cedella nell' A-» bruzzo Ulteriore
e per essi il XIII. Papa Napolitano
e secondo altri
» forse meglio
nella Diocesi di Catania in Sicilia » . Avrebbcsi a verificare se nella diocesi di Catania csisia alcun paese
che abbia polulo chiamarsi Cedella
giacche i Siculi a noi limitrofi vogliono che Cedella sia identica a Tozzanella loro villaggio .
Mi sono intraltcuuto circa Leone lì. ma dispensalo mi sono dal fermarmi sopra Felice IV. altrimenti III. ( per chi non riconosce legittimo Felice II. ) dal solo Giordani attribuito a Tciamo
sul debole fondamento di qualche poco informato scrittore
il quale ha confuso il Sannio coli' Apruzzo. Tale è il Berti ( lìcci. Jiist. brev. to. 1. sec. 6. ): traditur tum Ponti-Jìcatus S. Felici IV. Samuiti sive Aprutino . Questo Santo
crealo Papa nel 5a6. fu Satinila
e probabilmente di Benevento . Che poi nel 1804. a line di eliminare al possibile dal diocesano calendario le incomodatili ferie
siensi ottenuti molli uflizj particolari
e tra essi quello di S. Felice IV. e nel 1811. dipingendosi la sagrestìa del Duomo
vi si sia apposto
insieme con altri
il ritratto di lui ; ciò nulla punto importa
essendo lodevol cosa festeggiare ed effigiare i cittadini del cielo
ovuuquc abbiano avuto in terra i natali .
LUIGI PALADINI
Toppi ( JBibl. Nap
» di Teramo
Regio Auditore nel Ducato di Calabria in coni. 28. 1479-33 fol. 5o. a t.. nel grat;dc Archivio della Regia Camera » . Indi nella pagina 184. rendendo conto dei Regj Ambasciatori notati nella cedola del tesoriere generale dal 149i - al >497- uon
in° "1 primo luogo Litigi Palladinl a Venetia
e dopo a Roma . Se Toppi nella prima menzione errò sulla
patria di Luigi
non è da farne meraviglia . Ben sapendo che la Paladini era Teramana famiglia
poteva facilmente ignorare che fosse partila da Teramo nel 1417- c dal i424- 0 circa stabilita in Lecce: ma non doveva ignorarlo Tullj
il quale non pertanto annoveiò Luigi fra gli uomini illustri di Teramo ( p. 61. ). Perchè l'ipotesi che costui l'osse nato io Teramo
ed in conseguenza avanti al 14 *7- mal sarebbe combinata colle cariche sostenute nel i479- e nell'intervallo tra il 1491. ed il 1497- quando Luigi stato sarebbe di età decrepita
evitò di mentovar 1' anno della partenza
che ( p. 49- ) asserì esser avvenuta alla metà in circa del XV. Secolo : e dovendo riportare il testo di Muzj
ove leggesi il 1417- schivò destramente il tratto riguardante 1' anno . Lungi da noi sì fatti artiGcj . Berardo Paladini * nell' epoca
e per le ragioni che nell'articolo suo proprio andremo ad esaminare
trasmigrato da Teramo in Lecce nel i424- ebbe i" figbo Francesco . Da Francesco nacquero in Lecce più figliuoli
fra i quali Antonello
che come primogenito ereditò il feudo di Lizzanello compralo dall' avo
e Luigi
che volendo far casa a parte
si volse alla professione legale . Si restituisca dunque a Lecce un cittadino che è suo
non nostro .