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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Clic se pure vogliasi qui dire alcuna cosa della biografìa e della discendenza di un soggetlo
   su cui ci assiste il drillo dell' origine
   e ebe perciò anche a noi desia un certo interesse ; dirò colla scorta di Scipione Ammirato ( della Fani
   de' Paladini di Lecce p. a4- e srgg. ) che Luigi nel 1470. fu creato Capitano di Matcra
   e nel i47a Consigliere a vita nelle provincie di Terra d' Otranto
   di Bari
   e di Capitanata. Nel 1478. essendo Consigliere in Calabria ebbe in dono dai Re Belluo^o
   già delizie de' Principi di Taranto
   vicino a Lecce : ed in vendita nel 1483. una gabella ed altre rendile e fondi in Lecce . Succeduta la seconda congiura de' Baroni
   permutò i due cespiti suddetti col Re Ferdinando
   il quale a Ini cede la baronìa di Salice e di Guagnano
   lolla a Salvatore Zurlo
   avendo ricevuto in dono pc' scrvigj renduli quanto quella buona e ricca baronìa valeva di più . Fu impiegato dallo stesso Re in diverse missioni. Ai 4- Agosto 14f) 1. spedito ambasciatore a Papa Alessandro . Similmente d' incarichi fu onoralo da Alfonso
   dal giovane Ferdinando
   c da Federigo. Sotto quest'ultimo ( ha scritto il Giannone lib. 3o. cap. a. ) il Consiglio collaterale nel 149G. era composto da Antonio di Guevara conte di Potenza
   Vito Pisanclli segretario del Ile
   Luigi Paladini milite
   e Silvestro de Masculis avvocato fiscale del Regio patrimonio . Tulli e quattro ( soggiungerò coli* Ammirato p. 3i. ) nel 1498. vennero da Federigo scelti a procurar concordia fra gli eletti della città di Napoli nelle vertenze insorte fra i nobili ed il popolo . Ciò in ordine alle notizie personali di Luigi . Rapporto poi alla sua discendenza ci basti sapere che figli di Luigi e di Catarina Morosina di Taranto furono Ferrante
   il quale ai feudi del padre aggiunse la baronìa di Campie per compra dal Viceré di Cardona nel i5aa. e quel Fabrizio che nel i499-incontrammo Abate di S. Gio. in Venere : che figlio di Ferrante fu Luigi Maria secondo barone di Campie
   da cui trassero i natali il cav. F. Carlo morto gloriosamente uell' assedio di Malta
   non che Ferrante juniore e Nic-cola
   i quali divisero il ramo . Nulla però di meno la progenie di Luigi è spenta . Belisario
   unico superstite di una delle ramificazioni
   fondò in Lecce nrl i50a. il monastero tuttora esistente delle Carmelitane scalze
   per le donzelle Paladini e di alcune altre nobili famiglie unite in parentela ( Infantini Lecce snera p. 56. ) . E la linea principale si eslinse con una donna
   la quale maritandosi portò alla casa Enriquez principe di Squinzano i feudi di Campie
   Salice e Guagnano
   in decorso di tempo passali ad altre mani .
   F. PIETRO DA CANZANO
   Lecgesi nel Toppi ( ibid. p. a45. ) » Pietro di Canzano in Abruzzo » ultra
   della Diocesi di Penna et Atri
   Teologo e Predicatore famosissimo « Minorila
   clic dopo fu Generale della sua Religione nel 1876. Wadingo » nel lo. 1. degli Ann. lol. 321. nu. 8. Emendisi nella parola Cassanensis « e scrivasi Canzancnsis
   come anco nel fol. 229. nu. 8. ore si legge » Petrus de Conzano
   dicasi de Ganzano . » Senza fermarci sul condonabile errore di essersi riposto C;mzauo nella diocesi di Penne e di Atri
   egli è evidente che il bibliografo lia inteso parlare del Canzano fra il Vomano ed il Tordino : ed a primo aspetto fa peso il tono di autorità
   col quale ci corregge il Wadi'.ingo
   quasi che abbia avuto buone ragioni per farlo. Giac-