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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
ra
che però non sì c compiaciuto manifestarcele : nò solo il Waddingo
ma tic Gubernatis
Perusini
in breve tuli' i cronologi dell' ordine de' Minori al Cassano
o Canzano
patria di F. Pietro ( da Prefetto della provincia degli Apruzzi
allora appellata Parmense
eletto Ministro generale nel capitolo tenuto in Ferrara nel i383. e morto nel convento di Pistoja
nel i385. nell' atto in cui visitava 1' Elruria ) aggiungono oppidum dioeccsis Sulmoncn-sis ; mi ritiro in buon ordine . Amo la natia Regione ; 1' allegra od ospitale terra del nostro Canzano mi è amica .... sed magis amica veritas .
B. TOMMASO DE APRUTIO
S. Celestino V. nel iar)4- cr«ò Prete cardinale del titolo di S. Cecilia Tommaso del suo ordine Murroncsc
clic sotto Bonifacio Vili
fu camerlengo di S. Chiesa
ed ebbe in commenda le ricche badie di S. Gio in Venere e di S. Gio. in Piano . Tolomeo da Lucca ne registrò solamente il nome
unus de ordine suo
qui vocatus est Thomas . Il Platina ed il Ciacconio lo denominarono de Apriti io
e ( quel clic più monta ) de Avrutio leggevasi sotto il ritratto di Tommaso
nella cappella di S. Pietro-Celestino in Aquila
secondo che raccolgo dalla vita di questo Santo
scritta dal P. Abate Lelio Marini . Da Ughelli per lo contrario fu detto de Ocra
sul fondamento di un breve di esso Pupa
in dala di Napoli Novembre
1294. confermatorio dell'esenzione da ogni peso fiscale accordata da Carlo II. a Raiualdo e Pietro di Vitale de Ocra Aquilana! dioeccsis
ed agli altri consanguinei del Cardinale ( in Aquilan. ) : e fu predicato Marsorum Co-miturn furculus .... F aderti enini est fumilia de Ocra
de Fossa
de Burilibus
ac de Albe
a Berardo AlaYsorum Comite Rajrnalrti ./ilio
qui ante annum millcsimum notine salutis viocit
propagata ( in Aprutin. ). La medesima lezione è stala adottata da Natale di Alessandro : Thotnarn de Ocra
/taluni
congregationix Coelestinorum alumnum
'dal Morcri : Tommaso de Ocra nativo d' Abruzzo
quasi che Ocra fosse cognome ed Abruzzo patria
e dal P. Teiera . il quale non potè dispensarsi però dal ccnnarc la diverbi appellazione : Tommaso d' Ocra
da aliti cognominato Aprutio . Imputeremmo di contraddizione tanti e così rispettabili scrittori ? Non me ne sento il cuore : vo' anzi ingegnarmi a conciliarli
mercè il testamento di Tommaso
citalo da Ughelli e da Teiera
e riportato per disleso
da Brunetti ( lib. a. p. 173. a 191. ). Nel dì 23. Maggio x3oo. nell'ospizio del monastero di S. Demetrio in Napoli
per rogito di Anello V «spuli cittadino Napolitano notnjo Apostolico
presenti molti testimonj
fra i quali Magistro Thoma de Tortoreto professore di medicina
frater Thomas
inspiratane divina
tituli S. Cecilia: presbiter Cardiiuilis
infermo di corpo ma sano di mente e munito di pontificia facoltÃ
primieramente incaricò gli esecutori teslamentarj a soddisfare i suoi creditori
segnatamente due cardinali e due compagnie di mercauli Fiorentini
loro restituendo le somme da lui prese a mutuo . Lasciò in legalo a varj monasteri del suo insli-tuto
a S. Gio. in Venere Theaiin. ed a S. Gio. in Piano Lucerin. sacre suppellettili : ed arredi di minor conto alle Chiese di S. Angelo de Ocra Aquilan.
S. Martino de Ocra e S. Panfilo de Ocra : alle quali ben anche
non meno che a S. Felice de Ocra
al monastero di S. Spirito de Ocra dell' ordine Cistcrciense
a varie Chiese ed ospedali di Roma
a S. Maria