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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   i3
   di Orlona Tlieatin. a S. Maria de Fossa
   S. Maria ad Giucstrulas de Fossa
   S. Maria de Aprico e S. Pietro de Valle Aquilan. non clic alle mona-clic de Macchilono ( castello pochi anni aranti distratto dagli Aquilani
   cui è surrogato 1' altro di Posta ) legò certe quantità di denaro. Non intendo qui riferire le gratificazioni accordate a ciascun individuo dell' assai numerosa sua corte
   nè tulli i legali . Piace però notare i seguenti : Rainaltlo fratri nostro
   5o. fiorini d' oro : Matteo Jacobo nepoti nostro prò cura infìrmitalis sua:
   altrettanto : fratri Rainaldo nepoti nostro florcnos auri triginta
   et bibliam unam : item quod ipsa bibita in morie ipsius fratris Rainaltli remaneat et esse debeat Ordtnis Murroni. Item rclinquimus cidcm fratri Rainaldo unum copertorium de panno idbo prò ledo suo
   etc. Domino Tadeo de Barilibus nepoti nostro
   20. fioriui d' oro
   ed altri 20. alla moglie : Bartolomeo Jacobo nepoti et domiccllo nostro
   20 : Margarita de Fossa sorori nostra; prò maritandis /ilitibus suis
   4° '• Maria: uxori Francisci nepotis nostri
   25. Goffriti tu Sofia: uxori qu. Joannis de Rocca nepoti nostra: prò supplemento dotis suce
   durnmot/o ad scarnila vota convolaverit
   100 : Joannuccitv fi lice priedicti Rainaltli fratris nostri uxori Bartolomei de Cornu .... prò supplemento dotis sua:
   i5o. ec. E ]>erchc Tommaso
   ratione Cardinalatus dovea conseguile totani pecuniam Regni Anglico sex annorum prccteritorum e quella census Regni Sicilie de quinque annis
   prieteritis
   passò su tale fondo a fare assegnamenti all' ordine dui Murronc
   ai poveri
   a Margarita ed a Gemma sue sorelle : reli-quam vero totani pecuniam residuam.... relinquimus Rainaldo et Petro J'ratribus nostris. Per la soddisfazione di tanti debiti e legati prescrisse che si vendessero tntt: i beni
   c se vi sarebbe avanzo
   andasse a prò di entrambi i fratelli . Vietò però di alienare gli argenti ( di grande considerazione rapporto a quei tempi ) così per uso della cappella
   come pel domestico servigio
   ed alcuni libri di pregio . Item relinquimus nobis scpolturam nostrani ajjud Archiepiscopatum Neapolitanum . In fine destinò esecutori 1' Abaie del Morrone prò tempore
   Gentile suo camerlengo
   Matteo della Guardia suo cappellano
   ac Raihalduni et Petrurn germanos nostros . Sei giorni e non più sopravvisse Tommaso al testamento . Or se ei fa denominato de /IprtUio e de Ocra
   e se 1' aver contemplato cinque Chiese di Ocra indica che Ocra fu la patria di lui ; bisogna inferire clic de Aprutio ne fu il cognome : o sia eh' egli appartenne alla nobilissima prosapia dei conti de Aprutio . Non avea il seniore Rainaldo sofferto degli ecelissi fin dal tempo dello Svevo Errico ( Cap. XXXII. ) ? Non era stato Monaldo privato di signorìa e bandito da Federigo ( Cap. XXXIII. )? Roberto crede dei diritti del padre Monaldo e del disgraziato fratello Rainaldo juuiore non riteneva
   ed appunto nell' qioca in cui Tommaso fioriva
   il eognome de Aprutio ( Cap. XXXIV. ) ? Si torni a dare un' occhiata all' epilogato documento: e quel nome di Rainaltlo ricreato in un germano ed in un nipote del beato
   e quegl' indizj di strette familiari finanze
   e quelle parentele finiranno a persuaderci che trattasi della stirpe dei conti Aprntini già decaduti. Nulla poi nel testamento si scorge che mostri assodare 1' asserzione di Ughclli
   circa 1' origino della famiglia di Tommaso dai conti de' Marsi . Costui era congiunto ai de' Barili
   ai de Fossa
   non meno clic ai de Rocca ed ai de Cornu : a quel clic sembra però
   piuttosto a titolo di cognazione che di agnazione . L' ultimo rampollo dei de Aprutio si è seccato in Orlona
   a