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   GREGORIO DE FILIITIS-DELFICO
   La nobile famiglia Delfico andrebbe ad estinguersi
   se la signora Ma-litui
   unica prole del marchese Orazio e di Dioinira Mucciarelli dama Ascolana
   non avesse nel i8ao. data la mano di sposa a Gregorio de Filippis coute di Longano
   nato in Napoli a' a3. Ottobre 1801. da Trojano de I'i-lippis e da Aurora Cicconi
   figlia del nostro Consigliere Francesco. Da allora si è egli fregiato del secondo cognome
   ed ha stabilmente (issato domicilio iu Teramo . In Teramo altresì
   come accenna negl* Incanii soavi n. 1— A le pareti — Pendon d antichi su di brune tele — Effigie scolo•
   rate : i padri sono — De la famiglia eli io prolungo____ e nel casino di
   Montesilvano
   descritto nel n. 6. Sovra del mar col verde capo avanza — Antico Colle ec. ha composto le sue opere
   pubblicate in tre anni successivi . Nel i83a. in Napoli
   per mezzo de' torchi di Raffaello di Napoli Il Giudizio universale poema eroico di n. cauti in due volumetti
   e La Falle di Simmental poema boschereccio in terza rima di io. canti . Nel i83a. in Firenze La Sventura europea
   le Fpistole al Monti
   l' una e le altre in versi sciolti
   e la Visione nella LXXXVIII. ricorrenza del giorno onomastico del commendatore Melchiorre Delfico
   in terza rima
   tutte e tre corredate di annotazioni
   presso V. Rateili e figli . A quel che indicano le lettere iniziali G. D. F. D. sono pur del medesimo autore Lui Peleide
   e la liisomarùa poemetti burleschi
   il primo di cinque
   il secondo di quattro canti
   usciti dalla stessa tipografia Rateili . Non si può equivocare su Gì' Incanti soavi della solitudine e della malinconìa. Questo componimento
   diviso in io. numeri in verso sciolto
   misto ad una dose di romanticismo
   divenuto tipo de' viventi poeti
   e sortito dalla stamperìa Maghcri
   ha mcri-talo gli cnconij e le osservazioni del Repertorio enciclopedico di Bologna ( n. 54. 39. Agosto i833. ) del Foglio dei Letterati di Pisa ( an. i834-fase. a. ) e dello Spigolatore di Roma ( an. 1. n. 7. ) . Gli encomj raggiunsi sulla spontaneità de' versi
   siili' estro caldissimo
   sulla lingua poetica
   sulla larga erudizione e sulla novità de'pensieri del conte di Longano . » La nostra Arcadia ( conchiude lo spigolatole ) non ha tardalo ad iuscrivc-» re il suo nome accanto a quei dotti clic onorano il Grand' Album serbato » negli Archivj di quella sempre rispettabile Accademia » . Il complesso delle loro osservazioni riducesi al desiderio clic in novelle produzioni il giovane autore meno sacrifichi la chiarezza allo studio
   onde il contesto dei periodi non abbia qualche volta bisogno di ponderala lettura
   e che meno diparlasi dai vocaboli
   dai modi e dallo regole trite da cinque secoli . Nel iS34- l'essere stato ai bagni di Lucca a lui porse occasione di scrivere sopra un subbictto ancor vergine in poesìa
   e comparvero in Firenze coi tipi del Maghcri Ricordi e Fantasìe su' Ragni di Lucca . Costano di 13. carmi
   in diversi metri : La visita a' Bagni Bernabò
   S. Giovanni e Caldi — La Serata al Casino — La Visita all' Ospedale Demidoff ed alle Docce basse — La Visita alla Villa — Il Passeggio della sera — La Gita a Lugliano ed a Pizzomo — La Passeggiata a Fornoli — La Passeggiata al Moro — La Passeggiata del mattino a Colle — Il Viaggio a Prato/iorito — La Cavalcata a Ponte-nero — L' Addio . Nel medesimo anno si è falla in Napoli
   colle stampe di Giuseppe Azzolino
   una se-tonda ediziouc dfgl' Incanti soavi
   dell' Addio a' bagni di Lucca
   e del Sag-