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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3a
   principalmente nel giudicare sul morale degli ecclesiastici . Il popolo Teramano dimenticò il cognome di D. Giovanni Cclliui di Castagneto
   il quale
   ordinato Sacerdote
   in Teramo fissò dimora
   nò altrimenti il denominava che D. Giovanni ili Dio . Li come no
   se lo vedeva per più ore del giorno genuflesso ed immobile avanti al SS. Sagramcnto : celebrar l;r Messa con un ìaceoglimculo che rapiva : distribuire in limosino quel clic ave» : assistere con indefessa enrità al confessionale : istruire pazientemente i fanciulli : e se
   ad onta delle sante di lui industrie
   sapeva che D. Giovanni non si cibava se non di legumi
   che non dormiva sul letto e clic mortificava la carns con istrumenti di penitenza ? Dal Capitolo eletto Curato di notte nel 1749- volle
   ad esempio di S. Vincenzo di Paolo e di S. Giovanni Canzio
   discaricarsi dal peso nel 1751. Morì in Teramo nella casa del sig. Felice Michitelli
   iu concetta di santità
   come notò il Giordani suo contemporaneo
   ai i5. Novembre 14- di circa 58. anni
   e fu seppellito in appo-
   sito scavo nella cattedrale sotto all' organo . Mi dispenso dal riferire qualche predizione di lui appuntiuo avverata
   ed alcune grazio che si dicono per mezzo suo da Dio compartite
   poiché tali cose non giovano in fine all' edificazione dei lettori : come giovar potrebbe il notare che il buon Celiini benediceva l'esemplarità ed il rigore
   con cui lo avevano i genitori educato.
   F. GIOVANNI DA CAMPLI
   Il cronologo da Arischia non ha guari rammentato
   parlando del convento di S. Bernardino a Campii
   si esprime così : » Riposa nella medesi-» ma nostra Chiesa il servo di Dio F. Giovanni da Campii
   il quale ri-» splendette in molte virtù
   ma singolarmente nell' umiltà
   nella quale fu » eccellente
   conforme nota il nostro Luca Waddingo con queste parole : » illic etiam jncet Joannes de Compio laiciis humilitate cxcelsus. Che « sarà stalo nelle altre virtù
   se da questa hanno 1' origine tutte etc. ? » Benissimo . Ma in qual lemiio ei s' innalzava avanli a Dio
   coli' abbassarsi al cospetto degli uomini ? Noi seppe
   o trascuiò dirlo il cronologo . Ma poiché il nostro F. Giovanni fu contemporaneo di S. Gio. da Capcstrano
   e da costui nel i45i. scelto con altri undici religiosi ad associarlo in Germania ( Wadd'ng. to. la. p. 80. ) possiamo riportarlo alla mcltà del secolo X.V.
   B. LIBERATO DA CIVITELLA
   Nulla occorre aggiungere a quanto ne raccolse il Carosi ( Orig. Civit. p. 11. ) Beatus Liberatili a Civitella Aprutince Dioecesis laicus valetu-dinarii
   ut plurimum
   praefectus
   in quo munere inde/essa usus est erga injirmos charitate : eo fervore orabat
   ut frequenter extra se
   et super rem ini elevaretur . Tantae fuit virtutis
   ut signis et miraculis promicaret. in Civitate Pinnae puerum manibus contractum sanavit . Civitellae a qua-dam puella obsessa daemonium fugavit . Juvcnem morti proximurn a morte liberavit. Sui transitus diem ante praescivit et praedixit. Piaque defunti anima visa est per Angeles in Paradisum deduci. Tumuiatus fuit sub Altari inferioris Sacelli ; sed paucis ab hinc annis
   in pariete cum Arca
   ri descriptionc honoratur in parte Sacelli Sanctissimi Crucifixi. Viuidin-gus toni. 7. ad annum Christi ij'ìy. et Marcus de Ljsbona in sua Cro-