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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   34
   guaglio
   dovè girare per tante inani
   che ravvisasi consumala ed in guisa che a via di pezzi d' ostia se ne tengono ricongiunti i brani .
   Lia famiglia non avea ricevuto da un pezzo notizie di Marcello
   e per averne crasi rivolta al P. Antonio Santarelli di Canzano
   Gesuita di distinzione in Roma
   allorché da colà pervenne a D. Bartolomeo la seguente lettera del P. Alonso Ovalle
   in data de' 3o. Giugno i644- " R P. Antonio » Santarelli mi ha comandato che dia informatione del P. Marcello Salami-» ti
   fratello di V. S. Io resto meravigliato di esso Padre
   poiché essendo >j mio grande amico
   et sapendo insieme che venivo a Roma non mi ha » detto niente .... Darò pertanto ragguaglio a V. S. in breve di quello che » fa in quelle parti . Subito arrivato alla provincia del Ciloe ove adesso si » trova
   senza fermarsi nel nostro Collegio di S. Giacomo
   dove lo viddi e u conobbi
   si parti subito per andare alla Missione più lontana e più glo-33 riosa
   non solo di quelle parti ma ancora di tutla la Compagnia
   e que-» sta Missione si chiama Ciloe dove sono quaranta isole.... Imparò la liu-» gua di quei paesi
   et e come un Apostolo
   et tiene cura di più di dieci » mila Indiani .... e tutto 1' anno va girando per queste isole con gran peri-» colo di perdere la vita
   confessando
   predicando
   battezzando gì' infedeli 3ì con tanta consolatone della Mia anima che non si cura partirsi di là
   non » stimando niuna altra cosa di questo mondo . Li porto io grandissimo aflet-» to per essere veramente un Santo
   e tutti
   tanto quei Padri quanto quelli le genti
   lo riveriscono assai come merita . Io andrò fra un aqeo
   c Par_ » tirò da Roma
   piacendo a Dio
   per il mese di Ottobre o Novembre
   e » passerò per Loreto
   t mi sarà di molta consolatane se potrò abboccarmi » con V. S. ctc. »
   Mentre 1' Ovalle cosi scriveva
   Marcello dal Chiloe passava al Perù
   come ha un suo riscontro a due lettere di D. Bartolomeo
   una del iG44j 1' altra del 1646. datato in Lima a' 20. Settembre iGS^. Poiché gli si eia partecipata la morte di Alessandro suo maggior fratello
   presagisce che fosse pur defonto il vecchio comun padre
   e nel preziosissimo Sangue del Redentore nutre speranza eh' entrambe le anime
   le quali ci non lascia tener# presenti in ogni mattina nel sacrifizio della Messa
   sieno slate sollevale alj? gloria . Si dà per inteso della nuova comunicatagli del matrimonio da Carlo figlio del q. Alessandro contratto con Maria Vannemarini
   e di esserne già nati Felice-Antonio ed un juniore Alessandro . Rispondendo alle inchieste fattegli perchè desse contezze di lui
   narra che nel i644- si trasferì a Luna sulle navi del marchese de Baydes
   sialo più anni governatori «lei Chili . Si duole che nel i64o. il Signore lo avea privalo della palma del martirio
   ottenuta da due suoi compagni . Rigetta le insinuazioni di tornare in Europa
   ed annovera fra i beneficj di Dio 1' aver resistito a forti premure a lui fatte dal marchese e dalla marchesa de Baydes suoi figli spirituali
   disgraziatamente periti a vista di Cadice ; poiché essendo stalo d' uopo affondare le quattro navi spagouole
   onde non venisse in mano de' nemici eretici un tesoro di tre milioni
   furono obbligati a gittarsi a nuoto
   senza che avesser potuto giungere a salvamento . Assicura di star tanto bene e contento
   da non rimanergli ornai a desiderare altro che il Cielo . Ya soi vie/o
   y nios
   de 60. annos____ per* estay tari agii
   jr tari enferò de salud
   c/ue des
   qiie sali de Roma ci anno i634• "e lie tenido un dolor de cabezza : e ad onta che cambiato avesse terre e climi cotanto diversi
   più nou avea sa-