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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
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jiulo cosa fossero salasso
purga
inediti c medicine. Avvisa the il P. Oval-ie era morto in Lima nel collegio de San Palio
avanti che restituito si lbssc alla sua proviucia del Chili . Chiede nuova de' parenti defonti
aflinchè ci possa suffragarli . Consegnando tale riscontro al P. Lorenzo Arizabal
procuratore della provincia del Chili
il qualé portandosi a Roma era di passaggio in Lima
aggiunse : A todos de nuevo abrazzo con (odo mi corazza . A Dios
mi hermano
a Dios .
I sigg. Salamiti non ebbero ulteriori novelle dell' nomo apostolico ed in vano ne avanzarono domande al P. Generale . Due risposte di costui
firmate da Gio. Paolo Oliva
la prima de' 18. Agosto i663. la seconda de' 30. Dicembre iG64- sono vergate con quella riserva
la quale si adopera quando si vogliono schivare infauste partecipazioni. Avrebbe per avventura conseguila la corona del martirio ? Era egli nato in Teramo nel i5q3. o circa
da Simone Salamiti e da Eufrasia Muzj
ed era entrato nella Compagnia nel iGa4- H juniore Alessandro
pronipote di Marcello
mentovato nella lettera del procreò un secondo Carlo
questi un Domenico
padre di Giacomo doltor di leggi
che avrebbe somministrato un articolo di più al V. se già Governatore di considerevoli luoghi
morte immatura non gli avesse troncato lo stame di vita a' 17. Luglio 1803. di Giammi-chele di cui si farà motto altrove
e del vivente Luigi Salamiti.
F. PACIFICO DA TERAMO
Negli annali de' minori del Waddingo ( to. 15. ) sotto 1' anno i54o. si legge : S. Maria: de Gratiis apud Teramum
ubi Pacificus de Tera-mis
qui posfquam die Luna: sacrum fccerat inquit Fratribus : hodic celebravi ultimarli Missam
et feria quarta proiima vilae cursuifl consumabo : alque ita factum est. Vir erat venerabilis
et sua: prrfessionis ardentis-simus zclator .
F. VINCENZO DA TERAMO
II Bovcrio annalista dell' ordine dei cappuccini
meno . del Waddingo conciso
sotto 1' anno iGo3. esalta 1' innocenza battesimale
1' umiltÃ
lo spirito di povertÃ
l'obbedienza
la purità di F. Vincenzo. Indi prosieguo: » Dal continuo esercizio di orare con le ginocchia a terra gli erano venuti » calli così grossi che quando gli si rompevano n' usciva gran copia di san-» gue . Per 1' habilo lungo tempo fatto nella virtù era giunto a quella tran-» quillità d' animo
che negli atti virtuosi ancorché difficili
e per loro » natura al senso ripugnanti
non sentiva più alcuna difficoltÃ
nè ripu-» pnanza — Predisse ad un F. Bonaventura
che per ragione leggiera an-» dava a cavallo
che Dio haverebbe permesso che così cavalcando moris-» se : nè altrimenti avvenne da quanto bnveva predetto . Nel partire da » Sulmona alla volta dell' Aquila disse a Novifii
eh' erano ivi : figliuoli >j restate colla beneditlione del Signore
combattete valorosamente sin' alla » fine
chò per un breve coinbattimeuto v' acquistarci una corona eterna : » io vado a morire all' Aquifa ; pregate Dio per me . Nè passarono molti » giorni
che confórme alla preditione andò a godere il premio delle sue » fatiche . E dopo morte cominciò a diffondere un odore tanto soave che