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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   4o
   GIACOMO DE BRITIIS
   La sostanza di ciò clic Ughelli ( in Aquinaten. et in Spoletan. ) ed il Brunetti ( lib. 3. frag. ]>. O7. a t. et G8. ) dicono è questa . Giacomo de Briliis di Campii fu eletto nel i4ao Vescovo di Aquino . Trasferito nel dì 28. Giugno 14* 5e'lc di Spoleto
   vi sedè pochi giorni
   cioè lino agli li. Agosto
   allorché venne traslato alla Chiesa di Carpenti-asso in Francia . E' pare eh' ei non si fosse mai recato colà
   giacché la morte il colse in Roma nel dì ti. Novembre dello stesso anno 1424. Vedesi
   proseguono
   il suo sepolcro di marmo nella Chiesa di S. Maria maggiore
   collo stemma pamia scilicct
   in qua canilicrium curri duobus astris in superiori parie
   in inferiori vero luna visitar
   e coli' epitaffio : Jlic reqiucscit corpus boruie meni. D. Jacobi de Camplo
   Episcopi Carpentoratensis
   qui obiit anno D. MCC C CXXiy. die XI. mensis Novambris
   prò cujus anima quae rcquiescat in pace
   liaec capella in honorem B. M. prout ipse in. suo testamento reliquit
   prò domino Capellano faldata et dotata est . Brunetti ha di più che il de Britiis
   nel breve intervallo del vescovato di Carpen-trasso
   venne annoverato da Claudio Roberto tra i Prelati viventi : nec tane
   soggiunge
   a stadio lagum
   cui erat deditissimiis
   abstinuit ; inter enim librimi suorum consiliorum
   quem habeo manuscriptum
   Consdium le-gitur
   in quo se Episcopum dicit Carpentoratensem . Altro consulto di monsig. de Britiis si legge nella raccolta Consilia criminalia divefsorum
   Venezia i566
   presso gli Zileti ( voi. 1. cons. 24. ) che comincia an Cle-ricus . Il Mandosio aggiunse ad Ughelli in nota : De hoc Jacobo tractat Fantonus in historia Avenionensi tom. a. /. 3. p. 385. Videndus quoque Toppius in Bibl. Ncapol. p. 110. Tu
   lettor mio
   non ti dar la pena di riscontrare il secondo
   clic sconciamcute ha confuso Giacomo de Britiis con
   GIACOMO DE TURDIS
   Ughelli dell' edizione di Venezia del Coleti
   che ripose ne' proprj luoghi le aggiunte e le correzioni
   fatte successivamente nell' edizione di Roma dall' autore
   in Pennens. et Hadrianens. ha ciò che segue: Jacobus de Turdis de Camplo
   elecius an. 1413.
   anno 1419- ad Ecclesiam Spoletinam tran-slatus est
   ex eod. lib. Ilic Constantiensi Concilio interfuit
   unusque fuit ex eL'ctoribus Martini V. vro Itala nationa
   ibi Pennen
   sii ilectus vocatnr. Nel num. poi della serie de7 Vescovi di Spoleto ; Jacobus ile Turdis Episcopus Adriensis et Pinnensis translaius est ad hunc Episco-paturn anno i4'9 Kal. Februarii
   declaratusque perpetuus administrator Pinnensis Ecclesiae . Hunc Martinus legavit Papiam
   ut ibidem exordire-tur Coiicilium 14*3- inde Senensi interfuit . Anno vero i4*4- cum oneri
   \r abdicasse!
   iterum post paucos digs ejus successor alter Jacobus ad Carpentoratensem Ecclesiam fuisset translaius
   Jncobat noster iterum Spoletinam reassumpsit rrgendam . Decessit ibidem anno 147 • Brunetti aggiunge ( lib. 3. p. 6G. a t. ) che Giacomo de Turdis era stalo Uditore della Romana Ruota
   e che di lui facciano menzione Paolo di Castro ( voi. 1. cons. 38. ) il cardinal Tusco ( verbo Auditor ) e Gio. de Pineda ( Monarch. Eccl. par. 3. lib. a3. cap. 11. §. 3. ). ed assicura clic nelle sale d«-gU cpiscopj ili Penne e di Spolfcto si vedeva ancora il suo ritratto