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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   5S
   dagare il vero
   a fino ili conoscerlo e di abbracciarlo . Partiamo da doppio principio
   da non potersi negar facilmente: i. niuno sbaglia sitila regione
   ov' egli stesso sia nato : a. un g-iovanc di rari talenti non s' inganna per cinque anni continui sulla patria di onesta donzella
   da lui amata fino al punto di comporre sul subietto di lei un' opera • famigerata . Tutto ciò accordato
   nelle collezioni dei così detti quattrocentisti si riscontrino Hieronymi ( Sancti ) epistolae ex recentione Mattìiaei Palmcrii
   et cum argumentis Theodor! Lelii Piceni
   in due volumi in foglio
   senza indicazione nè di luogo ì nè di anno . Lasciamo disputare de Bure
   de la Valline
   e Lnire da un canto
   ed il P. Audifredi dall' altro
   se 1' edizione fosse fatta in Roma o altrove . Convengono tutti gì' intendenti che si abbia ad ascrivere' al 1469. o circa
   ed assolutamente avanti al 1470. Avend* io voluto sentir 1' oracolo del eh. conte Gaetano Mel/.i di Milano
   grande conoscitore dei libri rari
   ci non solamente mi ha assicurato non esservi dubbio clic dessa sia edizione Romana e non posteriore al 1470: ma si è compiaciuto comunicarmi una particolarità
   da tenersi a mente per 1' articolo Gasparo di T'era-ino : » da una nota scritta con carattere tedesco sulla pergamena jj risguardo iu fronte al primo volume di un esemplare veduto dallo scriven-» te
   consta che le mentovate lei'- e ( di S. Girolamo ) erano state imprcs; » se opera et impensa Iìevci " .1 Patris Gasparis de Tìieramo . » Nè un Ternauo
   nè un Chietino
   ad indicar la sua natia regione
   avrebbe potuto qualificarsi Piceno : un Teramano sì . Ricordiamoci che nella divisione dell'Italia fatta da Augusto
   il Piceno restò esteso fino al corso dell'A terno . Nel cap. IV. vedemmo un passo di Plinio : tenuere ( Picentes ) ab Aterno amne : altro di Strabone Aternum Piceno confine . E Sesto Aurelio Vittore nella vita di Adriano ; quod oppidum ( Iladriae ) agri Piceni . Fra i meno antichi il Volterrano ed il Sabellico pongono Atri nel Piceno . Anche oggi
   a non equivocare fra Adria del Po ed Atri a noi vicina
   usiamo appellare questa Atria Picena o del Piceno
   come 1' ha denominata 1' autore del-l antica numismatica della città di Atri nel Piceno . E se Atri
   a sirocco di Teramo e più verso 1' estremo limite della Pescara innoltrata
   si è detta e si dice Picena
   del Piceno ; faremmo le maraviglie se un Teramano
   quando i letterati non volevano dipartirsi dall' Arcaico latino
   chiamò se stesso
   ovvero fu chiamato dal contemporaneo editore ( giacché in punto di ragione vale lo stesso ) Piceno ? Il secondo raro libro è 1' Ujrpnerotomaclùa . A non produrre due volte la medesima cosa
   rimetto i lettori all' articolo Lucrezia d* Lellis
   ove vedranno che 1' eruditissimo di lei amante ripose la culla di essa e dello zio Teodoro nell' anticha gente Prutia ... in una famosa ciiade
   che al presente Teramo si chiama .
   Â§â€¢ IH-
   Per altri distinti Ecclesiastici uffizj GASPARO DE LELLIS
   Il Toppi ( Bibl. Nap. p. io3. ) ha confuso questo Gasparo de Lellis
   nobile della Città di Teramo
   stato Uditore delle cause del sacro palazzo
   o sia Uditore di camera
   con altro dello stesso nome
   che fn Udito-