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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dal notare clic pietro cesj ne fu Vicario gen. dal 1763. al 1770. Èssendo piaciuto al vescovo
   cui avea servito
   di rinunciare
   il Cesj rimase alcun tempo in Roma
   ove prima del 1763. esercitato avea la professione di avvocalo
   e nel X777• dovè contentarsi di divenire Vicario gen. di monsig. de Dominicis in Campii
   e dal 1781. canonico di quella cattedrale. Tornò a morir decrepito in Teramo . Preconizzato Melchiorre Delfico alla sede di Muro nel 1738. pensò a provvedersi di buon Vicario
   che lo precedesse nella residenza
   e poso 1' occhio in pietro paolo cioRdani
   benchò di soli a5. anni
   o circa
   di età . Fu costui in Muro due anni : ma per la cagionevole salute tornato in patria
   cede indi a poco alle premure di monsig. Raimoudi Vescovo di Capaccio
   stato alcun tempo avauti Vicario Aprutino
   e di D. Giuseppe d* Petris di Teramo di lui Uditore
   passando ad essere uno de' Vicarj generali di quella vastissima diocesi e propriamente della sezione del Cilento . Era il Giordani protetto dai cardinali Orsini e Passali
   ad insinuazione de' quali accctlò il vicariato di Salerno
   come ultimo gradino alla promozione ad un vescovato . Tria di recarsi in Salerno
   si determinò a fare una corsa alla patria
   onde rivedere i vccclii genitori Girolamo e Rosa Urbani : ma giunto in Napoli
   ivi immatura morte gli troncò il filo della vita e delle speranze
   in Giugno 1743. E se 'l'oppi nella sua Biblioteca ( p. a58. ) non ouimise Prudenzio forcella Vicario gen. iu Chicli nel i5o5. perchè di molta dottrina ; esser dovrebbe trascuralo da me ; da me che di lui ho fallo due volte menzione nel IV. volume
   nel i485. ( p. 148. ) e nel 1514- ( p» 55. )? Aggiungerò anzi chela famiglia de Forcella
   una delle tante a desumere il cognome dai paesi
   ond' erano venute nella restaurazione di Teramo
   vedesi come nobile contrassegnala in una bolla capitolare del i499» per la Chiesa di S. Anatolia di Nereto
   della quale ad essa parteneva «ma quota di patronato ( Ar. vcsc. n. 1G9. ) . Vincenzo ferretti di Civitella
   dice il Carosi
   fu Udilor gen. del cardinale Felice Peretti
   poscia Sisto V
   Mentre Sisto
   aggiunge il Claudiani . dcsiguavalo Uditore della sacra rola
   la morte rapì Vincenzo .
   ir.
   Per gradi superiori ncgl' Istituti regolari .
   A che fare separati articoli
   quando preveggo che il presente paragrafi sarà per riuscire brevissimo
   specialmente perchè pochi libri storici e più poche calte degli ordini religiosi ci sono restate nei conventi eziandio conservati
   dopo lo scoraggiamento e la trascurataggine
   conseguenza del timore entro la militare occupazione concepito di prossima abolizione totale? Dito dunque tulio di un fiato che f. Gesualdo da c.asielbvssu
   nato a' 2(3. Ottobre 1752. da Domenico di Angelo ed Eleonora di Marcantonio
   distinguendosi nell' insliluto de' MM» osservanti
   da lui professalo nel convento di Teramo
   per sufficiente scienza e per candidi costumi
   fu eletto Commissario generale di Terra santa
   o sia direttole
   amministratore ed organo degli stabilimenti del suo ordine in Gerusalemme ed in altri santi luoghi di Palestina colla residenza in Napoli
   ove è morto in età matura
   comechè noti senile . Il nome di giovannuc.cio di teramo due volte s' incontra in Gat-tola ( ad hist. Cass
   access
   par. 2. p. 495» et 854- ) Anno itaque