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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
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» conducessero . Et certo con lieti auspici : poiché essendo Berardo dottor >.> di leggi
et per mezzo del suo valore
et della sua industria divenuto ca-» ro alla Reina Maria moglie già di Ladislao. Re di Napoli
esercitò sotto » il nome di Reginal Vicario 1' anno 147. il governo della CittÃ
et del » Contado di Lecce . » A dimostrar 1' anno 1' autore riferisce le prime righe di una sentenza degli 8. Ottobre 1428. che fu il 44* da che la Regina Maria era contessa di Lecce . Nos index Franciscus Ammiratus de Lido
Beginalis Generalis Vicemgercns
Capitaneus
et Fi e arius civita-tis
et comitatus Lidi etc. Tenore priBsentium fatemur
deelaramus
no-tum facimus
et testa:nur
quod per acta nobis tradita in predenti per egregium Legum doctprem
dorninum Berardum
de Paladinis de Teramo olirn Capitanenm ganeralem dieta: Civitatis
et Comitatus Lidi pra?-cessorem nostrum invenimus : quod olim die a6. etc. » Incominciato dun-» que da Berardo a stabilir i nuovi fondamenti della sua casa in Lecce
e » col servigio della Reina Maria tuttavia nella sua gratia avvantaggiandosi
» comprò ì'anno 14-^6. a'XV. di maggio dalla Reina medesima Lizzanel-» lo
il casal di Fanello
. et una parte del casal di Malandugno » . Del tratto del -privilegio che 1* a. riporta noterò : Ne nostri in civitate Lidi de-Jiciant. Barones
sed potius eorum numerus crescat . . habita consideratone ac spetiali dilectionis affedu. ad egregium virum Berardum de Paladinis de Theramo legum doctorem
nostrum consiliarium eie. »> Leggcsi » 1" anno seguente una confermazione di essa vendita fatta da Gabriello del » Balzo Orsino Duca di Venosa secondogenito della Reina Maria
intorno >j al qual tempo non solo par che un' altra volta torni ad esser Vicario di » Lecce Berardo
ma viene ancor chiamato principal Giustiziano e Luogo-» tenente della provincia di Terra d' Otranto
et principato di Taranto . Et » per quel che possiamo vedere non dee esser nel numero de' viventi 1' an-» no i448. havendo di se lasciato un figliuolo
il cui nome fu Francesco
» secondo Barone di Lizzanello » . Costui di donna della nobilissima famiglia di Noi Leccese ebbe quattro figli
fra i quali Antonello e Luigi
che diramarono la famiglia . Del secondo ramo si e parlato nella Sez. 1. Da Antonello 3.° barone e da Elisabetta sorella di F. Lionardo da Prato nacque Alessandro
dal quale e da Antonia della Porla ( famiglia originaria di Novara
illustrata ila due cardinali di nome Arduino
1' uno morto nel i434- l'altro uel i4q3- ) Niccola . Generò questi con Marianna Alessi più figli . Trasandando le linee estinte
e gli uomini illustri nelle armi e per croci di Malta nell' albero compresi
dirò che Pompeo primogenito di Niccola fu il 6.° barone di Lizzanello
la cui discendenza ereditaria
secondo notizie da me altronde desunte
mancò con una donna
la quale trasse i beni alla cospicua casa di Afllitto : ed un cui ramo cadetto fini con Teresa
fondatrice in Lecce circa l'anno 1700. del conservatorio di S. Anna
ancor sussistente
per le dame Paladini ed altre nobili parenti
con.legge che la superiora dovesse esser sempre una Paladini .
Da Cesare altro figlio di Niccola sorse Francescantonio
con cui l'albero di Ammirato ha termine . Proseguendolo
stimo far cosa grata a' miei concittadini
ridondando la gloria de' sigg. Paladini Leccesi a gloria di Teramo
lor patria di origine : senza fermarmi uè sugli onorevoli parentali
mercè de' quali la stirpe di Francescantonio si è propagata
nè sui ragguardevoli soggetti eh' ella ha prodotti . Francescantonio. procreò Piego e Cesa-
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