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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ridolfo lo nominò Uditor generale
   o sia Giudice in seconda istanza del suo stalo . La morte di Ridolfo il determinò a cercare nella capitale più Tasta campo
   ed ci vi si fece ammirare ben tosto. Ilo sott'occhio un'assai dotto allegazione stampata in Napoli nell'Ottobre del 1758. per Francesco Alberto e Vincenza della Noce
   Della causa indicata nelle memorie ilei seminario di Campiie molte altre consimili ne ho vedute. A lui
   non più che giureconsulto dei Rag] Tribunali di Napoli
   Catello Longobardo nel 1763. dedicò 1' edizione del Divota di Maria di Paolo Segneri
   come a persona operatrice di cose grandi — che tanto la fioritissima Città nostra sublimando rischiara
   il cui soave e colto ingegno ha dato ben mille pruove di suo valore etc. Quindi non dee recar sorpresa se gradatamente creato fosse Capo Ruota della Regia udienza di Catanzaro
   Governatore di Reggio
   ed Avvocalo de' poveri della Vicarìa . In questo impiego spiccò più che mai il sapere e la facondia' del Cicconi
   ond* era unanimamenle riputato il primo oratore del suo tempo : e quaudo in Napoli giungeva alcun viaggiatore di alto rango
   il quale amato avesse di sentire il modo come le cause arringa-vansi in quel foro ; a Cicconi davasi l' arduo incarico di parlare senz' apparecchio . Memoranda fra le altre fu la perorazione nel Consiglio di Stato
   a prò dei fratelli Cirillo di Taverna
   addebitati di un processo di venti volumi c già condannati a morte da tre sentenze uniformi
   e memorando pur 1' esito
   unico forse nei fasti dell' eloquenza forenze
   di essersi le tre sentenze cassate e circoscritti tutti gli atti . Meritevole di cariche più cospicue
   fu in seguito innalzalo ai posti in prima di Fiscale di Vicarìa
   indi di Commissario di Terra di Lavoro
   e finalmente di Capo Ruota di detta G. C. e di Consigliere della Regni camera di Chiara : nel quale ullizio morì ai 19. Marzo 1792. Fulgenzio Lattanzj
   di lui concittadino e nipote
   ne ha scritto l'elogio impresso in Teramo presso Emanuele Achille [nel 1818. e dedicato al Generale Othivio Cicconi figlio del secondo letto] di Francesco
   allora comandante della nostra provincia : e come di celebre oratore se n' è tirato il ritratto ia rame
   vendibile in Napoli presso Niccola Ger-vasj al Gigante .
   FRANCESCO CORNACCHIA
   Germano di Benedetto
   e nato in Civitella a' 36. Novembre 1767. era stato del pari Giudice del civile nella sua patria
   e Governatore di paesi feudali. Nel 1801. fu nominato Uditore del Forte di Civitella: nel 1816. Giudice di pace dell' isola d' Ischia : ed indi Giudice istruttore del secondo ulteriore Apruzzo . Col Regal decreto degli 11. Giugno i8ai. venne promosso a Giudice della G. C. criminale di Avellino ;• in prosieguo a Procuratore generale sostituto della provincia di Capitanata
   o poscia di quella di Apruzzo citra
   in Tirtù di Regal decreto de' i3. Dicembre 1834. Quivi ed in breve tempo ebbe la proprietà della carica
   coli' esser destinato Giudice di G. C. civile
   in missione di Procurator generale presso la medesima G. C. criminale di Chicli . Collo stesso rango è oggi Procurator generale delia nostra provincia .