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Storia Ecclesiastica e Civile della regione piů settentrionale del Regno di Napoli (oggi cittŕ di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gale segreterìa di grazia e giustizia
   donde uscì Uditore de' prcsidj di Toscana
   e dove amò di tornare piuttosto che proseguir la carriera delle magistrature . Fu costui preso in soggetto all'iscrizione lapidaria 5i. della XV. centuria dal Campolongo
   che compose il Sepulcretum amicabile nel 1782. Inter sacri scrinii Neapolitani libellenses — Urbanitatc liniutulus et poli-tulus — Dexteritate ingerii et doctrina — Maximus liane — Nicolaus Antonius Mezzaporta — Domum actemam intravit . Pare che il Cainpo-longo stato fosse presago
   giacche a Niccolantonio in Napoli non una mezza ma un' intiera porta indi a poco si spalancò
   attraverso la quale venne sospinto a cacciarsi entro la casa eterna . Il dot. di leggi ottAVio severini di Campii era PotestĂ  di Asfoli nel i5q3. ( Marcucci Sag. d. co Ascol. p. 408. ) . Chi conosce che le cittĂ 
   aventi dritto a scegliersi il GiĂądice delle cause civili
   all' uopo chiamavano alcun riputato forestiere giureconsulto
   il quale diveniva altresì primo membro dilla civica magistratura
   ravvisa in paolo della nobile Teiainana famiglia de valle
   primo dei petenti a Ferdinando 1. di Aragona
   in Luglio 1458. la conferma di anteriore privilegio a fa\oie di Chieti (.Itavizza Collezione de' diplomi ctc. ) il Giudice di quella cittĂ  . li onorevole pel de Vallo lo scorgersi di esser egli stato confermato ili uffizio per 1' anno seguente ( cosa che di rado avveniva ) come costa da tic lettere de' Settembre 14%). ( Epitome delle scritture ctc. ) di una delle quali mi è occorso far menzione nel cap. LI. Sappiamo da Muzj ( ap. Tullj p. io3. ) il luogo
   1' occasione e 1' anno della morte di lui: » Paulo di Valle Giuiiconsullo famosissimo
   che morì ia xj Sulmona
   ivi mandato per acquetare alcuni rumori dal Re Ferdinando I. a l'anno i4G3. » Remigio graziani nato in Civitella ai 9. Settembre 17^4-dal dot. Giuseppe e da Ippolita Brini
   con lettere patenti de' ili. Luglio 1800. fu destinato Uditore della Regia udienza di Cosenza
   c con altre de' 18. Gennajo 1804. trasferito a quella di Aquila. Congedato con pensione di 3o. ducati al mese dal governo militare
   Ă¨ morto nella sua patria nel dì G. Febbrajo 1819. Per nitro da teramo
   Giudice della corte Imperiale nel giustizici alo dell' inteio Apruzzo nel ia35. vedi il cap. XXXIII. Fra le schede di Alitinoli ho trovalo un estratto dei registri del Re Roberto con (juesta citazione let. B. Jol. mg. a t. e dal quale apparisce clic
   savino di Teramo nel 1327. e i328. era Consigliere ed Assessore del Capitano o sia del Governatore di Napoli . N011 ho coraggio di cancellar dal ruolo degli uomini illustri coloro
   i quali giĂ  vi si trovano iscritti dalla mano degli scrittori clic ini hanno preceduto . Vi rimanga imperlanto tarquinio gatto di Civitella
   Udilor generale dello slato di Atri ; giacche il Carosi ( p. 17. ) nel i55G. ci addita il tempo in cui fiorì . Ma perchè niun' epoca segna ( p. 16. ) per Eusebio Gatta
   anch' esso Civilclìcsc
   ed Uditor generale del medesimo stato ; sia costui contento della presente semplice menzione : c se dispello lo punge
   mi graffii pure colle unghie adunche la pelle . 1 Civitellesi 111' incalzano
   imperocchĂ© Teodoro graziani figlio del dot. Cesare del capitano Diomede ( del qual ultimo nel 10. ) fu nel 1577. PotestĂ  di Ascoli
   secondo clic notò Marrucci ( p. 4°°- )• Fgli era gcniiauo di Decio
   di cui scrisse il Carosi : Detius Gratianus K. J. Dottor profectus fuit Ncapolim ; ibi ad Judices
   ad Tribiuialia
   ad causas tantum eloquentiae
   studii
   fi dei
   quantum Detius neminem attutisse af-firmabant
   ubi plenus dierum migravit ad Dominimi ( p. 16. ) . É una