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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   io3
   curiosa combinazione clic io chiuda le laudi degli uomini illustri per cariche e magistrature con ubeiito de' laudi di spruzzo
   dall' Imperatore c nostro Re Federigo II. stabilito governatore di Ascoli
   città da lui soggiogata in Giugno del ia4a. ( Marcucci p. a5o. ). L'estensione del nome Spruzzo al di là dal Vomano era così recente c novella ( Cap. XXXIII. ) : ed il nome stesso
   qualora non all' intera regione
   ma ad uno de' luoghi abitali riferivasi
   serviva ad indicar Teramo in maniera 7 che non dee dubitarsi essere stata Teramo la patria di Uberto .
   s- vi-
   In giurisprudenza canonica e civile-ANDREA FUMI
   Quando in Campii non erano per anco spente le manifatture dei panni
   da un misero cimatore del quartiere di Castelnuovo nacque Andrea
   il quale. avendo ben presto perduto il padre
   passò 1* adolescenza collo scarso pane
   che poteva procacciargli colle sue fatiche la madre . Raccontava poscia egli stesso che tornando affamato in casa dalla pubblica scuola di lingua latina
   a lei domandava all'annoso se nulla avesse a dargli in quel giorno
   e che la madie gli rispondeva : apri la mattra
   perchè a conto del filato ho avuto quella pagnotta . Quindi soggiungeva : i giovanetti di oggigiorno non istudiano
   perchè trovano la madia piena
   nè di solo pane . Stimolato ugualmente dal bisogno e da un' ambizione felice di migliorar fortuna
   seppe casualmente che in Roma si poteva guadagnare il necessario a vivere
   sol che per alcune ore si stesse
   col bisognevole a scrivere
   fisso su di una strada . Tosto facendo conto che ancor cSso ivi si sarebbe in tal modo sostentato
   e risoluto d'impiegare in indefesso studio le ore libere ; solo ed a piedi partì per colà . Quanto meschina vita
   c specialmente nei principj
   egli in Roma traesse
   Ã¨ facile immaginarlo . In mezzo però alle privazioni d'ogni genere
   tale e tanta fu la sua applicazione alle scienze ecclesiastiche
   segnatamente al dritto canonico
   il più a portata ad aprirgli una via agli onori ; che tornato alla patria a lui si ricorreva coinè ad un oracolo
   eziandio dalle convicine diocesi
   nei dubbj e nelle questioni . La sua perizia in materia lo pose in grado di conseguire parecchi bcneficj : e che ottenuto avesse un canonicato della cattedrale non più lardi del 1691. mi costa dalla giubbilazionc accordatagli nel Dicembre 1. per aver già servita quaran-t' anni quella Chiesa . Altrove lo abbiamo veduto ultimo vicario gen. di Vespoli-Casanallc
   e costantemente lo fu di Falconj e di Romani . Lo ab-biain pure veduto vicario capitolare nelle due vacanze intermedie : e se anche sopra di lai non cadde 1* elezione di vicario dopo la traslazione di monsig. Romani nel i^35
   fu perchè trova vasi infermo ed in letto . Da allora gì' incomodi dei nervi
   quasi inseparabili dagli uomini lungamente applicati a tavolinp
   andarono sempre più reudendo penosa la vecchiezza di Andrea
   e reca stupore che non lo avessero ucciso avanti il 1744- Morendo lasciò al nipote Tommaso Fumi comoda casa con giardino nel quartiere inferiore di Campii
   sufficiente possidenza di slabili
   rotondati a via di permute dalla vicariale influenza facilitale
   e copiosa biblioteca
   la quale occupava due