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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I 13
   SIMONE DE LELLIS
   Sarebb' egli sialo quel Simon Lelli
   clic nella cronica del Capitolo ( p. 37. ) incontrammo canonico Aprutino ? Al nome ed al cognome corrisponde benissimo anche il tempo
   la fine cioè del secolo XIV. 0 i primi anni del XV. In tale caso bisogna dire che Simone
   non più clic chierico in minoribus
   abbandonasse il canonicato c si risolvesse a prender moglie ed a cercar fortuna in Roma . Mi confermo in sì falla congettura all' osservare clic scarsa era la sua tangente
   segno clic per poco tempo ei fu canonico . Trattandosi di un Lelli
   o ( quando si voleva latinizzare ) di uu de Lellis
   giova alla nostra causa sentire la confessione di un Chietino
   quale fu Toppi ( Bibl. Napol. p. 284. e 285. ) » Simone de Lellis
   o Leliis >1 Patrìlio Teramano in Abruzzo Ullra
   fu Giuriconsullo insigne
   c ne' » maneggi più gravi dal Mondo di gran prudenza et intelligenza . Quindi » Leandro Alberti nella descrittione d' Italia scilo del titolo Samnites >j Praiculini
   volendo celebrare la detta Ciltà di Teramo per gli lluomini » famosi da essa prodotti
   la celebra assolutamente per le persone di Simo-» ne
   c Teodoro de Lobi
   padre e figlio ; et in quanto a Simone va di-» cendo che a quella diede gran nome con la sua dottrina c buoni costumi
   Â» c per bavere con gran prudenza trattalo i negotii della Romana Chiesa » ne' tempi di tre Pontefici
   ne' Concilii di Pisa
   di Costanza
   e di Basi-» lea . Lo stesso dice Guigliclmo Kyriandro Ibi. /\0-2. c' lia reso latino Al-» bcrto . Il clic prima di Leandro fu dello da Flavio Biondo nella Regione » 12. della sua Italia Illustrata
   il quale di più all'erma clic Simone ap-» porlo ornamento a tutta la Provincia : c più modernamente
   con niaggio->j re accuratezza dal P. Domenico Regi nel cap. 3. del lib. r. delle Me-» morie Istorielie del P. Camillo de Lellis
   ove dice clic Simone fu Av-» vocato Concislorialc
   e nell' anno i3qij. ( corrige ufotj. ) fu da' Roma->•> ni mandato al Concilio di Pisa ctc. e clic in oltre nell'anno i4'7- con » autorità maggiore comparve nel gran Concilio di Costanza ctc. e che Si-» mone fu uno de' principali ministri clic sudassero per render la pace a » Sanla Chiesa
   come lo stesso Autore attcsta aver notato negli atti del » medesimo Concilio
   c venir descritto dal Biondo
   dal Volalcrano
   e dall' Alberti . E da sopradetto Simone nacque Teodoro de Lclii
   Vcsco->•> Yo di Feltri
   c poi di Treviso ctc. Di questa stessa Famiglia
   ma della ■» linea allignata in Chicli
   e poi trasferita in Napoli
   vive hoggi il Dottor » Carlo de Lellis eie. >j Giuseppe del Re in 1111 discorso aggiunto al calendario del 1820. ha tulio ciò ristretto in brevi parole : » Simone de Lel-» lis di Teramo insigne giuriconsullo
   c saggio 113' maneggi più gravi » .
   VINCENZO DE' IPPOLITI
   Germano di Astorrc ( §. .5. ) trasferitosi in Napoli nel 1771. per ivi compiere gli sludj legali
   allor quando nelle teorìe maturo si produsse nel foro
   ripoitò suflìagj tali che iu breve venne riguardato come uno de' pri-ìuarj avvocali della capitale
   ed ebbe numerosa clientela
   specialmente nel celo de' baroni
   a motivo della particolare di lui conoscenza della ragione feudale: conio ne forniscono pruova le molte stampali allegazioni . In bilancia del considerevole lucro che dalla professione ritraeva
   non sentissi voglia