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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   liata a S. S. R. M. in 4* Non vi h espresso ne il luogo ne 1' anno dell' impressione (i) .
   Ricerche sul vero carattere della Giurisprudenza Romana
   e de' suoi cultori. Napoli 1791. pel Porcelli
   in 8. Se ne fece una seconda edizione in Firenze
   ed una terza in Napoli nel 1815. presso Agnello Nobile.
   Lettera a S. E. il Sig. Duca di Cantalupo
   Intendente generale de' Reali Stati Allodiali
   in data di Teramo 1. Aprile 1795. Napoli
   senza designazione di tipografia
   1795. in 8. Scritta in sostegno delle riflessioni su la vendita de' feudi
   o sia del principio clic i fondi feudali devoluti si avessero a vendere dal Fisco non più
   come per lo «vanti
   una colla giurisdizione civile e criminale
   ina che ( questa reintegrata alla corona ) si rilasciassero come burgensatici e di libero commercio .
   La fama del valore di Melchiorre diflbndcvasi frattanto per 1' intera Europa. Egli stretta aTca personalmente amicizia con Beccaria
   Spallauzani
   Soave
   Toaldo
   Visconti , Marini , Pindemonte ? Micali etc. più che mai in due viaggi per l'Italia: uno tra il 1788. e 1789. l'altro fra il 1795. e 1796. Era iu letteraria corrispondenza coli'alemanno Ilcercn , col danese Miinter e con altri sommi uomini d' oltremonti : ina da questa fama appunto dovè ripetere non lievi molestie . Non è mio intendimento toccar qui alcuni equivoci , che qualche turbamento gli cagionarono nel 1792. o a quel torno : e molto mono la grave amarezza a lui ed alla famiglia sopravvenuta verso il finir di Settembre 1798. per elTctlo di mal intesi , o più tosto dei dissapori poco avanti insorti tra un Uflizialo generale ed il Preside , da me indicati nella p. 245. del III. volume ; si perchè tali racconti mi tirerebbero a maggior lunghezza di quella che a semplice biografico articolo conviene , coni' anche perchè vai meglio sopprimere minute c dispiacevoli particolarità, specialmente quando non menano a veruno instruttivo risultamento. Dirò dunque soltanto che occupate le tic provincic di Apruzzo da un' armata Francese in Dicembre 1798. si volle stabilire per governarle un Alto Consiglio da risedere in Pescara . Chiamato il Delfico ad esserne primo membro , stimò prudenza il non rifiutarsi : dando indi a poco a divedere una saggia moderazione nel non essersi curato di andare a coprire i posti ili membro del corpo legislativo , e del direttorio , ai quali era stato succcssi-vamcntc in Napoli eletto . Nulla però di meno si determinò ad uscire dal Regno sul finir di Aprile 1799- e dopo diverse temporanee stazioni , andò a stabilirsi in S. Marino . Fra tali vicende ci perdò ricca collezione di greche ed urbiche medaglie , di cui soltanto una parte passò in ultimo nelle mani di lord Norvich . Ricambiò Melchiorre 1' ospitalità , 1' onore della cittadinanza ed i riguardi , che dai Sanmaiincsi riscosse, collo scrivere le Ale-morie Storiche della Repubblica di S. Marino impresse in Milano da Francesco Sauzogno nel 1804. in 4 : l°Jatc dal Bossi ( Ist. cP hai. voi. ig. 1. G. cap. 9. §. 4- ) testé impugnate dal Romano avvocato Carlo Fea . Avea nel frattempo 1' accademia di Padova con programma proposto un premio per chi meglio scrivesse sulla libertà del commercio . Intorno a tale
   (1) L' .nitore «tolta necrologia e chiunij.ic altro ha asserito essersi .niest' operetta pubblicata nel 1787. non si ha data la pena di riscontrarla j poiché altrimenti veduto avrebbe che nella pag. j,
   Delfico si fece a rammentare la strage delle pecore prodotta dai geli del 1788. nella Daunia : ed a cilarc nella pag. ij. il Discorso sul Tavolicic ili Paglia .