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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 OC)
   rito ( voi. 2. fase. 3. i833. ) intitolato Espressioni della particolar riconoscenza della Provincia e Città di Teramo
   dovuta alla memoria dell' immortai Ferdinando I. che si umiliano al Hecd 2'ro/io del benefico Ferdinando II. da Melchiorre Delfico
   Commendatore del Beai Ordine di Francesco I.
   Compiuto 1' anno novantesimo
   conservavansi ancora vivaci le potenze dello spirito
   iu islato sufficientemente sano le forze di*l corpo*
   colorito mo-stravasi il volto
   animati e penetranti apparivano gli occhi . Al vederlo leggere e scrivere senza ajuto di lenti
   al sapersi che una ventina di anni prima gli si era tornato a sviluppare un dente molare; ci lasciava sperare the per uguagliar sarebbe 1' età di Fontenelle
   e clic chi dietro le orme di Tissot si facesse in appresso a trattare della salute dei letterati citar potrebbe questo fra i rarissimi esempi di letterati di vita secolare . Somministrava fondamento a tanta lusinga 1' abitualo moderazione di Melchiorre nell' uso dei cibi c molto più delle bevande
   onde pieno di verità era quel che del suo fine pronosticava io non morrò d' indigestione
   sul quale proposito qui piace notare una di lui massima: » Non si dee all'atto mangiare o bere più » di quello che è precisamente necessario a riparare le perdite giornaliere >j della macchina : nè basta il dire : io digerisco
   io sto bene ; poiché ogni » esuberanza deve o presto o tardi aprire a se stessa
   ed in conseguenza ad » incomodi ed a malori
   una strada » . La sensibilità anzi
   la quale ordinariamente suole diminuire coli' avanzarsi degli anni
   sembrava che andasse divenendo nel Delfico ognora più viva ed accumulata : e facilmente si manifestava con lagrime
   in specie alla morte degli antichi amici
   de' quali ormai a lui non restava nessuno . Gli ho inteso dire esser la perdita progressiva degli amici 1' amaro contrappeso della fortuna di una vita longeva . Ed appuuto la squisita sua facoltà di sentire fu 1' adito
   clic ad assalirlo si apri 1' inesorabile parca . Un movimento di tenerezza
   capace di attirare al cervello maggior copia di sangue
   ecco 1' unica causa
   cui attribuir si possa 1' apoplesìa che lo colpì nella mattina de' 26. Maggio i835. privandolo di moto volontario nel destro lato
   e quasi interamente di favella . Da allora non potè prendere altro nutrimento che di brodo a sorsi
   e nè meno iu tutt' i giorni . Eppure
   oh i vantaggi della vita frugale
   e dalla fanciullezza trascorsa nella temperanza ! Il sangue clic gli si trasse comparve come suol essere nei giovani : sino agli ultimi giorni
   col solo appoggio della mano sinistra
   sollevavasi da se a sedere sul letto : vegeti rimanevano gli organi della respirazione
   intatte le funzioni digestive e di secrezione : il risparmiato capitale di eccitabilità in somma parea che lo difendesse dalla morte . Fintantoché ebbe libero 1' esercizio delle facoltà intellctuali
   risolutamente rigettò le medicine degli Omoiopatici . Cadendo finalmente in letargo
   nè più potendo inghiottire veruna sorta di liquido
   come fuoco cui finisca a mancare alimento
   munito dei soccorsi della Religione
   spirò circa le tic ore della notte precedente al dì 22. Giugno- La famiglia
   che fino allora prodigate aveva le cure al rispettabile infermo
   preparavasi a disacerbare il dolore con magnifiche funebri pompe ; quando apertosi il testamento di forma mistica de' 23. Novembre i83i. dato a conservare al notaio sig. Gaetano Gruc
   con istruzione di esibirlo immediatamente dopo accaduta la morte all' instituito erede marchese Orazio Delfico
   si appalesò lo stretto incarico di parecchi articoli
   ed in prima : » Che il mio funerale e seppel-11