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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   133
   pubblico
   co:tic bo desunto dal libro dei parlamenti dei quell'anno
   in Teramo sua patria
   due volle ha parlalo il Mnzj : nel di. 7. nis. ove qualifica Domizio Fallense jicr rarissimo de tempi suoi
   che morì nel i56ó : e nel di. 1. di varia lezione
   ove lo chiama famoso Dottor di medicina
   e fa cenno di componimenti poetici scritti in lode di lui
   allorché passò a miglior vita . Si può prestar fede ad uno Storico veridico e contemporaneo . Del medico Filippo martf.giani di Monlorio nato a' 14. Febbrajo 1723. e morto per eventualità in Amatrice ai 28. Luglio 177^. rimangono in mano diri nipote dot. Francesco manoscritte ; 1. jinimastica
   un misto cioè di metafisica
   fisica
   fisiologìa e notomìa
   in cui specialmente le funzioni dell' occhio e le leggi della luce sono per eccellenza trattate : 3. Exercitationes anathomiciv de communibus velamentis in sette dissertazioni . Consiste la prima in un discorso proemiale da lui letto nell' apertura del teatro anatomico in Roma : la seconda è intitolata de cerebri anathome
   la terza de oculorum st ine tura
   la quarta de aurium structura
   de pidmonibus et respiratioue
   la quinta de corde
   la sesta de epatis
   lienis
   nec non ban-creatis sQuctura
   1' ultima organorum muliebrium generationi dicatorum . Così quella come qudstc sono scritte in buon Latino
   laddove una terza opera col titolo Esposizioni anatomiche è vergata in cattivo Italiano. Del iin il' siino diletto si risentono due volumi di consulti ( che sono anche in poteri: del dot. Francesco Marlegiani ) di Flaminio palf.rmi parimente di Molitorio
   nato ai 12. Dicembre 1682. medico in Matelica nel 1720: e dal 17/(0. al \-fii. primo medico in Ascoli
   ove stabilì famiglia e morì circa il 1754. Iu quell' età si apprendeva a parlare ed a scrivere il purgato latino
   ed ogni studio della lingua chiamata e riputata volgare veniva neghilo . Prescindendo da sì fatto uco
   i consulti del Palermi dimostrano le estese di lui cognizioni nell' atte salutare . Eclettico quanto Bocrave
   ei posseduva a preferenza la sana dottrina ippocratica
   e si distinse pel suo occhio clinico . Muzj annovera Giacomo baldovini fra coloro
   i quali diedero gran decoro a Teramo ( di. 7. ms. ) e lo chiama famoso medico . Di lui altrove assicurò ( pr. Tulij p. io3. ) che trovavansi molti scritti
   de quali s' hanno fatto grande honore alcuni dei moderni Medici. Ad ogni modo non avremmo saputa 1' epoca in cui il Baldovini fiori
   se nou lo avessimo incontrato nel cap. LXVI. dal i53o. al i53s. Ad alcun tempo avanti rimandar bisogna Giacomo tezzano di Teramo
   dal medesimo storico decantato ( di. 3. ms. ) Dottor di medicina celebre per tutta /' Italia
   del quale e della dottrina sua si fa più volle menzione nel calendario : e ( [ir. Tulij p. io3. ) mostrò in Roma et in Siena la sua gran dottrina et esperienza . Tuli]
   cui piacque interloquire in modo enimmatico sugli uomini illustri del suo tempo
   merita esser dilucidato là dove scrisse ( p. 90. ) » Vi metterei innanzi un Religioso ancor vivente ( nel 1766. ) di cui
   Â» trovandosi egli un tempo in Napoli
   pronunciò uno de' maggiori Filosofi »> d' Europa ( io parlo del chiarissimo Abate Genovese ) che in quella Ca-jj pitale non vi fosse chi nel pensare da vero Filosofo l' uguagliasse ». Alludeva al P. maestro e due volte provinciale giammichele tiiaulero dell' ordine de' Predicatori
   nato in Teramo nell' Aprile del 170(1. il quale avendo eletto in sua stanza il convento di Chicti
   ivi morì coii fama tale di dottrina
   che l' erudito sig. Liberatore ( Opuscoli vari t. 1. p. i3o. ) ha di lui fatta distinta menzione e lo ha dello sublime in metafisica
   teologìa etc.