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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   i4o
   con Apollonia defonttf nel 1796. la quale
   maritandosi col - sig. Rinaldo Bernardi di Teramo nella casa paterna
   avea pensalo a ravvivare in Canzano il fuoco de' Lelj .
   F. BONAVENTURA DA MIANO
   La conoscenza delle lingue orientali
   non disgiunta dalle scienze convenienti al proprio stato
   non è poi un pregio nè cosi comune
   nè così facile
   da non meritare al sopradetto un posto fra gli uomini di lcllcrc . Ho sott' occhio la circolare del P. Benedetto da Arischia provinciale de' MM. osservanti
   datata in Aquila a' 6. Agosto 1777. in cui partecipando ai conventi della provincia di S. Bernardino la perdita fatta dall' Ordine i3. giorni prima
   prescrivendo sufTragj tre volte più ampj de' consueti
   e ricordando i meriti del defonto ; ei mi fornisce quanto basta ad un biografico articolo . » Li 19. del prossimo scaduto mese di Luglio sull' ore a3. avendo » poco prima ricevuto il Sacramento della Penitenza
   e dell' Eucaristia
   Â» per mezzo di S. Sacrificio della Messa
   fu colpito da fiero accidente apo-33 pletico il fu mio Rndo P. Bonaventura da Miano
   Lettor Teologo . Prosi fessor di lingua Araba
   tempo fa presso i popoli orientali Legato Apostoli lieo
   e della Sacra Congregazione de propaganda Fide Missionario giu-» bilato
   e finalmente in questa nostr' alma osservante Provincia di S. Berli nardino Esdiflinitore
   e già Ministro Provinciale : cosichò munito della » Sagramcntal unzione
   e armato di una viva Fede
   Speranza fermissima
   Â» e di una ardentissima Carità
   li 24. dello stesso 'mese sull' ore i5. nel n nostro convento di S. Panfilo di Spoltore rese 1' anima per andare
   Â» come speriamo
   a godere gli eterni riposi con quello
   per cui la magli gior parte della sua vita mortale avea impiegato etc. Sagittce Ejus acuta: 11 nel privarci di un soggetto
   che per la scienza
   prudenza e buOn csem-» pio
   anche nell' età sua giovanile
   si rese sempre mai non men venerali bile che ammirabile
   perchè dal suo consiglio nelle urgenze più gravi e » difficilissimi casi si regolarono con pesanti dettami
   non diremo i più » gravi Religiosi e del nostro e di alieno Istituto
   non le molte Provincie i> di nostra Italia e fuori ancora di essa
   ma li Tribunali ancora supremi » etc. come può ravvisarsi e da Principi che ebbero in onore di averlo per » amico
   e dagli Emi Padri della Sacra Congregazione de propaganda » Fide che di lui si servirono negli affari importantissimi delle orientali 11 Provincie
   e dello stesso sommo Romano Pontefice Benedetto XIV. che m lo spedì come Legato a sedare le tante discordie de' Vescovi orientali . 11 Sarebbe per altro un tediare le orecchie delle PP. e RR. VV. se qui si >3 volesse da noi 1' epilogo tessere de' particolari ritirati da labcrinli inestri-'3 cabili della coscienza col filo delle sue sagaci ammonizioni
   de' peccatori » allontanati dalle colpe colle sue prediche fervorose
   e degl' infedeli tirati 33 al grembo della S. Chiesa colle sue dolci persuasive etc. Che diremo poi » di quella grazia e benignità
   colla quale istruiva i giornalieri di Cristo 33 nell' Araba lingua etc. ? Altro non senza fondamento possiamo nel caso » nostro funesto applicare nella di lui morte
   se non quello che disse Gre-» gorio Sommo Pontefice nella morte di S. Bonaventura ; liane Provin-" ciam illius morte magnam incurrisse jacturam 3 ctc.