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Storia Ecclesiastica e Civile della regione piů settentrionale del Regno di Napoli (oggi cittŕ di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Â« sputazioni Accademiche.
   la Regola di S. Francesco in versi Latini
   dieci » libri di Epitafl'j ed aliti poetici componimenti » . Così il sig. Cantalames-sa-Carboni ( Meni
   intit. i Leti
   ed Art. A scoi. p. 191. ) . Marcucci avea di piĂą fatta espressa menzione di un poema B. Virginis Laurctiinae
   e del Granatiglio Indico altrimenti Fiore della Passione spiegato
   senza però essere entralo a dire se i varj lasciati parti del P. Man» incili fossero rimasti manoscritti o avesscr veduta la pubblica luce ( sag. di co. Ascol. p. 4^7-e 438. ) . Il fatto sta clic del P. Lucido si hanno cinque opere stampate
   o cinque almeno ne I10 avute sott' occhio . 1.11 Granadiglio Indico fiore
   in cui si scorgono gP instromenti usati nella Passione di GesĂą Cristo iV. Sig. — Del P. Lucido Mancinelli del Monte Santo Polo
   Lettore Generale di Min. Osseivanti . In Ascoli i634• per MaJJio Salvioni . Quivi 1' autore volle darsi a conoscere valente poeta
   non meno latino che volgare
   mentre a ventisei istrumcnti da lui enumerati corrispondono ventisei epigrammi ed altrettanti sonetti
   oltre le dediche
   le prefazioni e le aggiunte
   le quali si hanno ad intendere eziandio nelle seguenti . 2. Reguìa Sancti Francisci carminibus donata etc. Maceratae apud Julium Carbo-num «635. 3. Epitaphiorum libri decem. Maceratae
   presso lo stesso tipografo
   i64>• pariipente composti in versi latini. 4- comitia PP. Min. de Obser. Picenae provinciae
   anno Domini i64g Recineti celebrata
   Carmen encomiasticon a P. Lucido Mancinello Monsanpoliensi ejusdem Instituti Lectore iubilato concinnatum . Maceratae
   ex tjpogra-phia Seraphini Paradisi
   16^9- Seguono non pochi epigrammi
   iudrizzati a distinti religiosi ed ai diversi ranghi dell' ordine . 5. Pegma B. Mari a e Laurctanae Piceni incolae etc. Maceratae nella medesima stamperia iC52. operetta
   la quale consiste iu altrettanti epigrammi quante sono le invocazioni delle Litanie lauretanc
   dal primo Kirie Eleison al terzo Agnus Dei. Da per tutto il Mancinelli si dĂ  a divedere poeta ingegnoso e spontaneo .
   MICHELANGELO CICCONI
   Ebbe cuna in Mono a'7. Gennajo 1751. da Francesco Cicconi e dalla prima di costui moglie Romilda Cari ilio
   ed ivi ebbe pure le istruzioni elementari da Giuseppe Lattanzj
   lino a clic
   in etĂ  di circa nove anni
   chiamato dal padre in Napoli
   gli si aprì piĂą vasto campo a coltivare i suoi straordiuarj talenti
   avanti di prender 1' abito de' Chierici regolari minori e dopo averlo indossato . Disgustatosi di quell' instituto
   ne uscì nel ventottesimo anuo con Pontificio breve
   fondato sull' esposta cagione che' ai religiosi voti lo avesse spinto il padre : dal che
   dalla morale condotta soverchiamente sciolta da Michelangelo indi seguita
   e dal partito cui questi dovè appigliarsi per vivere
   di dare cioè prezzolate accademie di poesia estemporanea ( mestiere allatto disdicevole al lìglio di un togato ) Francesco restò altamente e per sempre amareggiato : quantunque il giovane Citrulli avesse in breve acquistato un grido uguale a quello
   di cui godevano Luigi Serio
   Giuseppe Carta e Luigi Quattromani
   coi quali tre ei sovente iuiprovisò a gara e talvolta anche in Corte . L' abbracciata professione ed uiM certa naturale instabilitĂ  lo inducevano a spesso cambiar paese : e non fu poco che capitato in Campii in Fcbbrajo 1790. e quivi ritenuto lettore di matteinatiche e filosofìa con istipendio tolto dai fondi del seminario
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