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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Â» gliala in leggere i belli documenti Cristiani
   c Politici
   clic in esso si
   Â»> contengono..... Platone chiamò felice il suo viaggio nella Magna Grecia
   Â»> per haver udito Pytagora ; Apollonio
   quello de i Bracmaui per haver « veduto Jata ; et altieri se n' andavano coloro
   che ritornavano da Delo " per haver sentiti gli oracoli d' Appolline . Et io non cedo punto a ccsto-" ro
   essendo venuto a predicare in questa illustre Città Aprutina
   non » solo per la servitù acquistata con V. S. molto Illustre
   e Rcvcrendiss. » c dell' Illustrissimo Signor Carlo Spinelli Consiglici- di guerra
   e Capitan >» generale in queste provinlie per sua Maestà Cattolica ; e di questi Illustri " Signori Canonici
   gcntilhuoniiui
   c cittadini ; ma per aver letto sì bel »> libro
   c contratta amicitia con 1' autor di esso . E perchè spero rappor-»> lame gratia da i lettori
   ho spronato si mandi alla stampa per esser opra » degna
   et molto utile » . Ascoltiamo ora il giudizio pronunciato da Tul-» lj ( p. 74. ) » Si leggono nella medesima i sentimenti più sodi di Filo-» sofia morale de' migliori Filosofi Greci
   i quali ad evidenza si conosce
   Â» clic Egli non avea raccolti da pronluarj di concetti predicabili come .è » costume di molti Letterati ciabbaltiui anche de' tempi miei
   ma sì bene m dalle viscere delle di loro Opere
   le quali Egli tutte avea lette maturavi mente
   insieme con qnelle de' Romani
   e di altri de' secoli a noi più » vicini . Vi si vede per lullo innestala una gioconda erudizione sagra
   e ■» profana con siile sodo
   e proprio di quel secolo felice in cui scriveva . >j In somma ella è un Operetta per ogni parte utile
   e saggia » . Ma non più del primiero prodollo del colto e morigeralo gentiluomo ; mentre un interesse affatto particolare ci chiama a squiltinarc un secondo
   benché inedito
   di cui ecco le cause occasionali •
   Transitando per Teramo P. Angelo Rocca
   soprannominato lo Scrittore
   dell' ordine eremitano
   il quale avea intenzione di comporre una geografica descrizione dell' Italia
   chiese ai signori del reggimento la soluzione
   di varj quesiti . Eglino non videro in città chi meglio di Muzio potesse darla : e costui effettivamente la diede in due logli . Avendo egli di poi mostralo tale scrittura a monsig. Principio Fabricj
   tornato a casa per qualche tempo da Roma
   ebbe da lui
   in prima a viva voce
   indi per Ietterò da Todi e da Narni
   stimoli perchè si applicasse a scrivere la patria storia. GÃŒ' impulsi del Fabricj non vincevano 1' irresolutezza del Muzj
   quando u:i fortunato accidente sopravvenne opportuno a determinarlo . Le incessanti piogge della primavera del i5g5. aveano scoperto un pavimento di musaico. lavorato a fioroni
   fuori e non lungi dalla Porta Reale
   e stavano mi giorno quattro giovani Preti ad osservarlo
   molte cose fra loro discorrendo sul come qnel pavimento si fosse trovalo fuori città ; allorché sopraggiunto Muzio e prendendo parte al ragionamento
   spiegò eli* essendo entrato quel sito nell'arca dell'antica Inlcramnia
   nou era a far meraviglia eh" i\i vi fosse svelato un pavimento . Ciò che dovè dire in proposito
   sulla distruzione e riedificazione di Teramo
   colpi lauto 1' animo del dot. Medoro Urbani
   uno dei quattro
   che ad ammonir si post) con energìa il dotto concittadino a mettere in carta quanto della patria ben di saper dimostrava . senza risparmiar la minaccia clic altrimenti renderebbe a Dio conto del nascosto talento . Siamo obbligali alla rellorica di D. Medoro
   poiché Muzio ne fu scosso
   c non contcnlo del poro che così per geuio aven lin allóra raccolto
   procuiò di leggere pubbliche c privale carte
   formando di css-
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