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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
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» sottigliezza : primamente un
clic scrive
c dà in luce Libri
( e 1' istes«= » so dico de i Predicatori ) essendo con gli altri della sua età andato alla >3 scuola ; con essi liavcndo scherzato in domestici
e fanciulleschi giuochi
» con essi cresciuti nell' istcsso habilo
e favella
e con essi
e con gli >3 altri della sua patria del continuo prallicando
trattando
e conversando
33 non può per la continua conversazione
e familiaritÃ
esser tenuto nel »3 conto
come da quei
che di rado il veggono
o sol per fama il cono->» scono . La seconda ( e ciò per lo piò avviene
quando uno scrive docu-» menti
e ammaestramenti ) è clic a niun piace esser insegnato
et am-» macstrato da i pari ; anzi alcuni 1' hanno a sdegno
e se '1 reputano a »3 vergogna . La terza è 1' invidia
la quale ha mortai forza contra i Lctte-»3 rati
e. però non vedrete mai
0 rarissimi professori di lettere legger Li->3 bri di qualsisia facoltà e scienza
scritti da gli Autori delle loro patrie
y> mentre son vivi
e so pur alcun li legge
vi son molti che ciò fanno 33 per detraerli
e calunniarli
non solo in cose importami
ma ne gli ac-â–º3 centi
nelle sillabe
nelle virgole
et altre simili minuzzerìe 33 .
Qucst* ultimo lavoro consiste in una miscellanea di materie scientifiche e letterarie
fra le quali le più pregevoli a noi riescono non pochi novelli punti di patria storia : laonde ancor qui il modo dialogistico era a proposito . E diviso in due parti
la prima di quattro
la seconda di tre giornate. Muzj lo eseguì nell' anno secolare 1600. a quel che indicano 1' aver contrassegnato nella seconda giornata come passato il i5gg. e
nel commendare la frequente sagramcntilc Comunione di Filippo III. 1' aver soggiunto : attione ammirabile in un giovane di ventidue anni ; giacche Filippo III. era nato a' 17. Aprile 15^8. Mcn di due anni sopravvisse il benemerito autore
avendo dovuto succumbere al male di orina a' 20. Novembre 1602. in età di G7. anni
dappoiché era venuto alla luce da Francesco di Stefano di Cola Muzj nel 1535. Il juniore Francesco rendè di pubblico drillo la parte prima coi tipi d'Isidoro Facii in Chicli nel 1612. Nella dedica indrizzata a monsig. Marcello di Acquaviva arcivescovo d' Otranto esternò che se vedesse gradita la prima
farebbe eziandio stampar la seconda parte
in cui segnatamente trattavasi del modo d' ingrandire
popolare ed arricchire una città . Morte immatura al degno figlio di Muzio impedì 1' osservar 1' incontro che quella avrebbe avuto : ond' è che questa non fu pubblicata
andò anzi smarrita . Tullj in un supplemento ( p. 102. ) fece festa per averne ritrovata casualmente buona porzione ai 29. Marzo 17G7 : ina per essersi di nuovo andata a perdere
e forse irreparabilmente nel più volte deplorato giorno 19. Dicembre 1798 ; non ci sentiamo mossi a partecipare dell' allegrezza di lui .
NICCOLO BARTOLI
Ne ha parlalo con accuratezza Tullj
da cui sappiamo che Niccolò ebbe iu precettore il P. Giuseppe Bartolì cappuccino di lui zio
per la perizia della latina lingua soprannominato il Calepino
morto nel 1647 : che si trattenne in Roma al servizio di un cardinale
in qualità di uditore : che ivi compose diverse poesie di differente metro in lode di Alessandro VII: che fu dottore ili filosofia
leggi e teologia : che diede alla luce I Ragguagli della felicità del Dottor Niccolò Bartoli da Teramo d Abruzzo nel Regno di Napoli
dedicati ad Angelo Morosini procuratore di S. Mar-