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   to di Apollo
   di cui non conosco nò li: opere
   uè il merito
   e uè anco con precisione il nome . Rendo bensì un tributo di lode alla moderazione del Ravizza
   il quale nella Biografìa di Chicli ( p. 78. e 79. ) ha compreso Ire do Lellis
   tutti e tre fiorili nel secolo XVII. ma nè in qucll' o-pera nè nell' Appendice comparsa nel i834- ha mossa pretensione sul Gillio o Gillo . Di Giovanni fermasi abbiamo un' operetta col titolo Martirio de' gloriosi Santi Mariano Lettore
   et Giacomo Diacono
   titolari della Collegiata Abbadia secolare della Città di Campii
   e di altri loro Compagni — Raccolto da scrittori autentici -- Per Giovanni Permani Canonico di quella Chiesa — hi Roma appresso Giacomo Mascardi 1612. E dedicala a monsig. Boccabarilc Vescovo di Ortona et primo di Campii . L' autore più d' una volta chiama Campii sua patria
   la quale » con tanta ve-» nerazione conserva la prctiosa reliquia del braccio di esso glorioso Martire »j Mariano » . Ci fa sapere il Carosi ( p. i5. ) che f. Girolamo da civi-tf.lla cappuccino
   chiamato nel secolo Ottonello Cornacchiano
   in grammaticali studio aliarumque scientiarum versatus
   stanziando in Teramo alum-norum suorum precibus victus compose un' utile Grammatica nei 1598. dedicata al dot. Teodoro Graziani di lui concittadino : e che not. Giuseppe cornacchiano nipote di F. Girolamo y vivente nel 1G73. in Carmine heroico multai dulcedinis
   duo confecit opera
   tragediam scilicet Cleopatra; cjc JEgypto
   et transitimi B. M. Virginis ex hoc muiulo. Giuseppe-onorato ricci sindaco di Teramo nel 1744* avendo abbandonata la patria a causa dell' adesione per gli Austriaci spiegala
   fu dall' augusta Maria Teresa creato Imperiale bibliotecario in Vienna : ove Fabio di lui figlio si stabilì decorosamente
   mercè due successivi vantaggiosi inatrimonj . Così Giordani loto contemporaneo . E poiché quella Corte seppe bene scandagliare quanto ciascun emigrato valesse
   in maniera che mentre impiegò Domenico Monta-ili nella magistratura
   Berardo Lelli nell'esercito e Ricci nella biblioteca
   provvide ai bisogni degli altri con delle pensioni ; possiamo credere che costui possedesse il grado di letteratura corrispondente all' uffizio addossatogli . Le pubbliche traversìe dal 1798. al 1815. riuscirono l'alali alle carte ed ai libri di piccola mole
   specialmente in Civitella . Quindi non so se più si rinvenga alcuno de' componimenti così manoscritti come stampati di niccola marzola Civitellese
   facile e valoroso poeta
   comcchè al satirizzar proclive. Nella mia fanciullezza ne lessi con ammirazione parecchi
   che ora più non saprei dove andar ripescando . Altra pruova del poetico cervello del Marzola sia clic nacque comodo
   visse senza giudizio
   c morì miserabile a' 24• Dicembre 1778. in clà di circa 52. anni . Chi lo ha conosciuto ha trovata vera la massima ; Nullum magnum ingenìum sine aliqua mixtura dementice est.
   Â§â€¢ IX-
   Nelle belle arti AGOSTINO DI LEONARDO
   Di costui così scrisse il Muzj ( di. 3. ms. ) » Fu anche eccellente iu » pittura ed iu miniare i libri di carta pergamena Agostino di Leonardo
   siccome ne fanno fede i grandi libri antifonnrj della Chiesa Cattedrale :