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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Â» appagatosene gli contò il denaro domandatogli
   glielo lasciò sul desco stes-» so su cui 1' avea conlato
   dicendogli che tulio glicl regalava per fargli » conoscere che la sua estimazione ed il suo decoro
   e non ombr' alcuna >j d' interesse 1' avea mosso a replicare . Ringraziollo monsignore della finez-» za
   e gli ordinò che onninamente lo prendesse
   perchè in caso diverso » non avrebbe piglialo il quadro
   e lo prese . In altra colorì S. Amadeo » per un Cavalicr Piemontese
   che qualche tempo si fermò in Roma per » suo divcrtimcnlo
   e in discorrer seco giornalmente si divertiva . Ed in » altra colorì il giudizio di Salomone per un altro . E queste furon quelle. >j che fece per Roma . Mandò due quadri iu Ispagna
   clic gli aveva falli » a posta
   avendo in uno espressa la natività
   e nell' altro la circoncisione » di N. S. Ma o che fossero stali malamente incassali
   o che malamente » nel bastimento ove imbarcati furono si custodissero
   arrivarono mulìi
   Â» sfigurati
   e scoloriti
   iu modo clic chi li ricevè nel vederli rimase sor-» preso . E fattili vedere ad un pittore disse che facilmente si potevano ag-» giuslarc
   c clic egli aggiustati gli avrebbe
   se avesse voluto . Glieli dic-» de dunque
   e messovisi attorno cominciò a ritoccarli
   e iinito che e be >j glieli riportò
   che piacendogli assai meno che prima
   molto seco sebnc » dolse
   dicendogli clic stavano assai peggio . Fuvvi perciò qualche conlra-}} sto
   e maggiore stalo sarebbe quello del prezzo
   se un amico comune » entrato non vi fosse di mezzo
   e indotto non avesse il pittore al dovere
   Â» e consigliato 1' altro a rimandare i quadri a Roma a chi gli avea fatti. E » benché poco gli piacesse il consiglio era così mal sodisfallo
   che non vi » poteva neppur volgere gli occhi
   c vi si apprese . Onde fattili di bel » nuovo incassare li rimandò subito c he gli si porse 1' occasione a Roma
   Â» ed immediatamente arrivati furono consegnali a Giambattista . Dir non si 33 può quanto ne restasse ammiralo
   e quanto gli dispiacesse il vedere in w tal guisa deturpate le sue lunghe fatiche . Disse a chi glieli consegnò che » meglio sialo sarebbe il rifarli lutti e di minor spesa
   perchè assoluta-» mente non si sarebbe fatta in altra forma facendo
   cosa buona
   nè a lui « dava 1' animo di farla . E conservando ancora i disegni
   e gli studj
   ed jj estremamente compatendo la doppia sventura accaduta al compratore
   si 33 esibì rifarli pel terzo meno
   se così avesse voluto . Preso tempo di scri->3 verglielo per averne 1' approvazione
   ed avutala glie
   ne diede 1' ordine
   33 e li rifece
   ed in sua presenza volle che s' incassassero
   ed egli stesso 33 andò ad allogarli a Ripa nella barca . Giunti appena in Ispagna corse il 33 compratore a farseli consegnare
   e trovatili belli
   e freschi si rallegrò . 33 e mandò a regalare una cassa di vino prezioso a Giambattista . Stava in-33 tanto terminando due altri quadri
   clic pur dovea mandare iu Ispagna
   33 di dove a dirittura gli erano stati da un Canonico di Siviglia ordinati
   e 33 perchè gli si faceva fretta di altri due
   che cominciati avea per Iughil-33 terra
   c 1' agente del canonaco dubitava clic i suoi restassero indietro
   33 credè col regalargli alcune libre di quel tabacco maggiormente impegnar-33 velo . Preselo
   (piando glielo mandò
   un giovane di Giambatista
   ch'era 33 fuori di casa ; ma lo rimandò tosto che fu tornalo all' agente
   e non 33 poco se ne offese
   quando gli fu da lui stesso detto il motivo per cui 33 gliel aveva mandalo . Lo clic fu cagione clic piccalo glieli Unisse
   se 33 non con tanto amore con maggior prestezza
   e se ne lamentasse fortcmcri-33 te dicendogli clic la sua parola valeva piucchè argento ed oro
   non che