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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
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» appagatosene gli contò il denaro domandatogli
glielo lasciò sul desco stes-» so su cui 1' avea conlato
dicendogli che tulio glicl regalava per fargli » conoscere che la sua estimazione ed il suo decoro
e non ombr' alcuna >j d' interesse 1' avea mosso a replicare . Ringraziollo monsignore della finez-» za
e gli ordinò che onninamente lo prendesse
perchè in caso diverso » non avrebbe piglialo il quadro
e lo prese . In altra colorì S. Amadeo » per un Cavalicr Piemontese
che qualche tempo si fermò in Roma per » suo divcrtimcnlo
e in discorrer seco giornalmente si divertiva . Ed in » altra colorì il giudizio di Salomone per un altro . E queste furon quelle. >j che fece per Roma . Mandò due quadri iu Ispagna
clic gli aveva falli » a posta
avendo in uno espressa la nativitÃ
e nell' altro la circoncisione » di N. S. Ma o che fossero stali malamente incassali
o che malamente » nel bastimento ove imbarcati furono si custodissero
arrivarono mulìi
» sfigurati
e scoloriti
iu modo clic chi li ricevè nel vederli rimase sor-» preso . E fattili vedere ad un pittore disse che facilmente si potevano ag-» giuslarc
c clic egli aggiustati gli avrebbe
se avesse voluto . Glieli dic-» de dunque
e messovisi attorno cominciò a ritoccarli
e iinito che e be >j glieli riportò
che piacendogli assai meno che prima
molto seco sebnc » dolse
dicendogli clic stavano assai peggio . Fuvvi perciò qualche conlra-}} sto
e maggiore stalo sarebbe quello del prezzo
se un amico comune » entrato non vi fosse di mezzo
e indotto non avesse il pittore al dovere
» e consigliato 1' altro a rimandare i quadri a Roma a chi gli avea fatti. E » benché poco gli piacesse il consiglio era così mal sodisfallo
che non vi » poteva neppur volgere gli occhi
c vi si apprese . Onde fattili di bel » nuovo incassare li rimandò subito c he gli si porse 1' occasione a Roma
» ed immediatamente arrivati furono consegnali a Giambattista . Dir non si 33 può quanto ne restasse ammiralo
e quanto gli dispiacesse il vedere in w tal guisa deturpate le sue lunghe fatiche . Disse a chi glieli consegnò che » meglio sialo sarebbe il rifarli lutti e di minor spesa
perchè assoluta-» mente non si sarebbe fatta in altra forma facendo
cosa buona
nè a lui « dava 1' animo di farla . E conservando ancora i disegni
e gli studj
ed jj estremamente compatendo la doppia sventura accaduta al compratore
si 33 esibì rifarli pel terzo meno
se così avesse voluto . Preso tempo di scri->3 verglielo per averne 1' approvazione
ed avutala glie
ne diede 1' ordine
33 e li rifece
ed in sua presenza volle che s' incassassero
ed egli stesso 33 andò ad allogarli a Ripa nella barca . Giunti appena in Ispagna corse il 33 compratore a farseli consegnare
e trovatili belli
e freschi si rallegrò . 33 e mandò a regalare una cassa di vino prezioso a Giambattista . Stava in-33 tanto terminando due altri quadri
clic pur dovea mandare iu Ispagna
33 di dove a dirittura gli erano stati da un Canonico di Siviglia ordinati
e 33 perchè gli si faceva fretta di altri due
che cominciati avea per Iughil-33 terra
c 1' agente del canonaco dubitava clic i suoi restassero indietro
33 credè col regalargli alcune libre di quel tabacco maggiormente impegnar-33 velo . Preselo
(piando glielo mandò
un giovane di Giambatista
ch'era 33 fuori di casa ; ma lo rimandò tosto che fu tornalo all' agente
e non 33 poco se ne offese
quando gli fu da lui stesso detto il motivo per cui 33 gliel aveva mandalo . Lo clic fu cagione clic piccalo glieli Unisse
se 33 non con tanto amore con maggior prestezza
e se ne lamentasse fortcmcri-33 te dicendogli clic la sua parola valeva piucchè argento ed oro
non che