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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   177 .
   dimorante nel convento di S. Maria di Solestazio
   coni' egli stesso dichiarò verso la line dell' opera
   clic in un senso può dirsi sua .
   GIOVANNI FALCIIINI
   Itido un' altra volta dell' ammirazione fatta in Vienna dell' esservi talenti nelle montagne di Abbruzzo ( Vedi alt. Francesco Filippi Pepe ) . Ilido pei- 1' idea
   che ivi si ha dell' Apruzzo
   come tutto quanto consistesse in un ammasso di montagne
   sorta per avventura dalla sciocchissima persuasione che 1' etimologìa di esso abbia alcun rapporto colle voci abrupius
   aper
   o clic so io : e più di cuore rido dell' opiniono
   in quell' otto ammirativo racchiusa
   che nelle montagne diffìcilmente producansi i talenti ; mentre quivi ò che la grandezza maestosa della natura si fa più potentemente al' anima sentire . E appunto fra i veri nostri montanari e tra coloro
   i quali fra essi sono affatto illetterati
   clic io potici citare poeti improvisatori nati
   uomini forniti di memoria così prodigiosa da ritenere un intero canto dell' Ariosto
   sol che 1' avessero inteso leggere una volta . Chi non è stato costretto ad ammirare talora certi intagli sulle scatole di osso
   formati dai pastori di Valle-Castellana e di Roseto
   senz' altro insegnamento che della propria perspicacia
   senz' altro strumento clic di un rozzo ferro ? Se il sito influisce sullo sviluppo dei talenti
   non ve ne ha uno più desiderabile di quel misto varialo e pittoresco di monti
   di colline e di pianure
   onde la nostra Regione componesi . Limitandomi ai portenti del talento meramente naturale e ristringendomi allo sole bello arti
   sostengo clic la statua dell'Immacolata nel succorpo della Chiesa maggiore di Campii avrebbe fatto onore a qualsivoglia ben istituito scultore : e che il capo-altare ed il tabernacolo dei l'I'
   cappuccini di Teramo si direbbero opere d' intagliatore sul legno
   giù consumato in lunghi studj . Eppure Gennaro C-iafardoni fu autore di quella: e secondo il Giordani
   to. i. F. Giovanni Palombieri laico cappuccino di questi ( compiuti dopo la sua morte dagli allievi ) entrambi i quali non ebbero ne maestri nè modelli
   ma conobbero ed eseguirono il bello polso lo elli'tlo del loro genio . La lontananza dalla capitale
   la mancanza dei mezzi
   o l'ozio
   che disgraziatamente va impadronendosi della gioventù
   non ei faranno contare molli grandi uomini : ma di naturali felici disposizioni non saremo mai scorsi . Siane 1' ultima e sussistente pruova Giovanni Falchini di Molitorio
   vivente
   il quale senza altrui ancorché menomo magistero
   si è perfezionalo nell'arte di dipingere in smalto sopra il rame e sopra l'oro
   arte iu Italia rarissima : e quel che più sorprende
   prepara da se i colori
   mercè i lumi elio a lui han fornito gli elementi di chimica
   e la lettura del dizionario ili arti e mestieri del Grisellini .
   GIUSEPPE BONOLIS
   Nelle ultime linee del IV. volume dissi cho la scuola di disegno
   slabili/a nella città nostra
   a parecchi giovanetti ha dato incentivo di applicarsi alle arti belle . Uno di essi è stato Giuseppe nato iu Teramo nel primo dì del ;8oo. da Luigi Bonolis e da Cecilia Quartaroli
   il quale nel 1823. recatosi in Napoli o proseguire lo studio
   e dopo clic ascese alla prima classe di pittura e composizione
   ottenne nei pubblici concorsi del Regale