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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . . '78
   mslituto delle belle arti fino a qnaltro primi premj trimcsiiili
   po' segnrnti storici subbietti : Caronte
   die traghetta le anime per la sligia palude : S. Paolo
   in alto di predicare nell'areopago di Atene: 1'Annunziata : Co-riolano al focolare de' Volsci . Eletto maestro di disegno del collegio delle fanciulle di S. Francesco del/e monache
   ove anche oggi lo è del secondo educandato Regina Isabella Borbone ; la Sovrana
   che dà nome e protezione a quello stabilimento
   si degnò di porlarvisi espressamente per colmare di elogj il Bonolis
   compositore di un quadro eseguito in margheritine
   esprimente essa
   ed il Re Francesco sul trono
   fiancheggiato dalla Pace e dalla Giustizia
   in atto di accoglier benignamente Minerva condottiero di quelle fanciulle
   le quali si accostano a tributare omaggi di riconoscenza a pie del trono . Scelto eziandio maestro di disegno del collegio de' nobili diretto dai Gesuiti
   e dell' altro di Caravaggio governato dai Barnabiti
   egli è presentemente riguardato come uno de' buoni pittori della capitale avendosi j rocacciata riputazione col ritratto del principe di Fondi in tela di nove palmi per sette di larghezza r di cui il giornale intitolato Omnibus ( nuiu. 45» 4- Gcnnajo 1834• ) ha profferito il seguente giudizio: » Ci venne fatto os-» servare un dipinto magnifico del Sig. Bonolis di tutta intiera la persona *> del Principe di Fondi
   con quanti accessori possono adornare quel Signore »■» e la sua stanza
   che si son presi a dipingere . Questo bel lavoro pare a » noi che faccia molto onore alla scuola Italiana di cui è allievo il Sig. Bo-» nolis
   e nel tempo stesso prenda dalla scuola Francese qucll' unione di « fantastico e di reale
   che giova moltissimo all' efTctto
   senza nuocere al » gusto ed aWa regola . La figura è così dipinta che ogni parte viene >J all' occhio spontanea
   e così staccata pare dagli oggetti che la circondano
   Â» che tu non dubiti di vedere un gentiluomo in allo di riceverti nel suo » fastoso gabinetto . E quello che riguarda poi il lavorìo di masserizie e di » panneggiamenti
   che addobbano la stanza
   non può dirsi come sieno bene M distribuiti
   e con quanta filosofia di colori ogni cosa stia naturale al suo » luogo
   sia sensibilmente posta innanzi
   sia confusa tra il fondo del » dipinto etc. »>
   NICCOLA CASTELLI
   Poiché alla musica pur si dà poslo fra le belle arti
   sembrami giusto fare qui un cenno di Niccola
   il cui vero cognome sarebbe Castrinovi . Nato in Teramo a' io. Settembre 17G4. da poveri ed oscuri genitori
   ebbe nell' adolescenza sufficiente saggezza per apprendere una professione : ed essendo naturalmente dotato di buona voce
   si appigliò alla musica
   sotto 1' insegnamento del can. sopr. D. Niccola Muzj-Vignola
   il quale per alcuni anni fu maestro di cappella della cattedrale Aprutina . Ammesso di poi nel conservatorio della Pietà de turchini in Napoli
   ivi in breve tempo da alunno passò ad essere istruttore . Convinto che a farsi strada nella musica vocale non basta la semplice voce
   tuttoché piena e gradevole
   ma occorre • una certa maestrìa ; a questa si applicò con successo
   ed in questa ad altri divenne guida. Non dee quindi sorprendere s'ei venne chiamato alle principali musiche pubbliche e private della capitale
   ed al posto di Contrailo della Regale cappella : posto che lasciò nel 1804. per averne conseguilo il simile
   ma più lucroso
   nella cappella Regale di Lisbona . Di là
   dopo