Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5 ', Niccola Palma

   

Pagina (184/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (184/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   184
   180G. aflidò la difesa del bastione S. Andrea
   del punto cioè di levante
   il più pericoloso od esposto del Forte di Civitella . Di là Monaldo dirigeva con tale accortezza i colpi di cauonc
   clic di rado andavano a vuoto
   e quel bastione
   nel campo assediatile temuto
   contrasse il nome di Marcìliì. Per elìcilo della capitolazione de' aa. Maggio andò prigioniere a Nirocs
   onde gli fu permesso ripatriare nel 1809. Nella restaurazione il Ile premiò il merito di lui
   nominandolo capitano di artiglierìa col soldo di riforma . Fi poco potè goderne
   soggiaciuto essendo all' endemìa de' tili nervosi del 1817. a 17. Marr.o
   in età di /fO- anni .
   Al marchese onxzio delfico
   della cui nascila nell' orticolo Gianber-nardino Delfico si e notato il Inogo ed il tempo
   sarebbe un pieno drillo apjiortenuto di esser collocalo nel 7 ; poiché istruilo nell' università di Pavia da Mascheroni nelle mnltematichc anche sublimi
   dal P. liarlctti nella fìsica generale
   dal cav. Volta nella fisica particolare
   da Spallanzani nella storia naturale
   e da Brusali nella chimica
   diede di buon' ora bastevole saggio del valor «no in una memoria odeporica
   iudiritla a Filippo Mazzocchi presidente del sacro Regio Consiglio materno di lui zio
   stampata in Milano nel J796. col titolo Osservazioni su di una piccola parte di •gli Apjicnnini
   contemplata nel giornale del celebre Millin . Li si prefìsso di misurare il primo 1' altezza del monte più elevalo della catena degli Appennini
   con ragione appellalo il gran sasso d' Italia e comunemente M onte-C orno
   col metodo barometrico invenlato da do Lue: e vi riuscì
   dopo essersi arrampicalo a gravi rischi sino alla vetta di esso
   tiri dì 00. Luglio 1794* Trovò che l'elevazione di Teramo sopra il livello dell'Adriatico essendo di 889. piedi parigini
   quella di Ornano sopra Teramo di C>4g. e quella dello cima di Monte-Corno sopra Ornano di 8039 ; 1' altezza di cjuesto sopra il livello del mare viene ad essere di 9^)77. Soddisfallo tale scopo primieio
   altre corse eseguì di poi sui nostri Appennini per geologiche investigazioni : e di tulio rendè conto nella succcnata memoria
   ristampata come aggiunta all' Intcramnia Pretuzia. Fu un equivoco di Lickenlhal nel Manuale bibliografi co del viaggiatore in Italia attribuirla a Melchiorre Delfico . Ho detto dunque bene che Orazio
   alla regale accademia de lle scienze ed all' instituto d' incoraggiamento ascritto
   avrebbe meritato ancor posto tra eli soienziuti . Ma perche io non doveva del medesimo individuo trattar t'u:r volte . e perchè egli nell'intervallo dal 1806. al i8ta. ha esercitalo ulìiz) superiori nell' armata
   per essere slato successivamente Colonnello della baione provinciale
   Capo battaglione del primo reggimento d'infanteria leg-! icra
   iodi dei Velili della guardia
   e Gran Maggioro del quarto di linea
   1 ho qui allogalo . Chiesta per la necessità di attendere agli aliali di famiglia ed ottenuto la dimissione
   ebbe la carica d'Ispettore; dell'amministrazione di acque e foreste su tulle e tre le provincie ili Apruzzo
   ed il grado d' jsjiettor gì urlale : carica da lui degnamente sostenuta per più anni . Anche • la qu< sta >) «1 ezzalirtii
   il primiero genio lo indusse prr un tempo a formale nel suo vasto giardino un orto botanico
   ricco di scelte ed esotiche piante
   le più delicate delle quali
   come il cinnamomo
   il caffè 0 la canna ili zurcan: c-inco tenute iti vita da apposite stufe .
   Ripigliando oia uno stile più spedito
   passo a notare clic Pietro baroni di Tortore tu
   attualo Capitano comandante della gendarmeria Regale in provini ia di Avellino
   dee aver qui luogo
   uon tanto per la medaglia d' oro