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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
86
» del dello quondam Vincenzo >3 . J7 anacronismo di nove anni
quanti no passarono dalla morte di Vincenzo all' avvenimento al trono di Filippo II. sparge dubbiezze di falsità sul grado di Mastro di campo
e di esagerazione sui simili carichi degli antecessori : dubbiezze dal silenzio di Muzio rendute più forti . Ma si torni ad ascoltare il nostro candido Storico : »3 È >3 stalo anco Capitano d' infanterìa Antonio Muzj nel colonello di Sciarra » Colonna l'anno i5ag. ed un'altra volta quando Papa Paolo III. riacqui-» sto alla Chiesa la Città e Ducato di Camerino
1' anno i535. ctc. Sono » stali anchc Alfieri
negli anni alquanto prima ( del pontificalo di Paolo » IV. ) Piccione Pellicciante che si trovò al fallo d' armi di Pavia
A11-» tonio Pellicciante che colle insegne in mano valorosamente morì all' as->3 sedio di Firenze nell' anno i53o. e Ferrino di Luca Barbiero
cho si->3 milmente coli' insegna in mano valorosamente combaltendo fu ucciso » all'assedio di Camerino nel i535. » Le carte della famiglia Tosti
in mano delle monache di Campii
mi han fatto conoscere Vincenzo tosti come valoroso capitano sotto le bandiere di Sciarra Colonna . L' epoca dunque in cui fiorì può essere riferita al i528. quando Sciarra
militante per 1' imperatore c Re Carlo V. tenne a freno i Lanciancsi Antoniani dichiarati pel Re di Francia nell' invasione del Lautrech . Figlio di Vincenzo fu il Capitano Sinihaldo seniore
e di costui Io fu Teofilo cavaliere dell' ordine di Cristo
defonto a' 4- Settembre 1G04. al cui tumulo si appose l'epigrafe : Hic jacet illustris pietate
insignis et armis — Tostus Eques Christiy qui bene signa tulit .
Nella stessa guisa che degli uflìziali
quantunque non combattenti
sono incardinati agli eserciti
se ne considerano un' appendice e ne godono gli onóri ; così al seguito dei soprascritti mi pare giusto allogare Giuseppe de domiwicis di Teramo figlio di Michele c di Vincenza Lettieri
di presente Commissario di guerra nella provincia di Apruzzo ultra secondo : e Stefano ottaviani nato in Civitella ai i5. Aprile 1764. da Francesco Ot-taviani ajutantc del castello
e da Angelarosa de Angclis . Morto Francesco
riuscì alla vedova di ottenere in favore di Stefano la grazia di essere ammesso al Rcgal collegio militare
ov' ei si distinse per talenti e per proGtto
e donde uscì in clà ancor fresca ullìziale alunno di artiglieria
previo concorso
come nei corpi facoltativi si usava
rapidamente indi avanzandosi ai gradi di Tenente e di Capitano. Chi possiede in se stesso le ricchezze meno ad accidenti soggette
quali sono 1' abilità e 1' abitudine alla fatica
trova a vivere per ogni dove : e 1' Ottaviani
a causa di politiche opinioni nel 1799. deportato in Francia
ivi comodamente visse
anche prima che il sig. Pomoiuille ( stalo per lo avanti
ad invilo del Re Ferdinando
in Na-
£oli a dar nuovo sistema all' artiglierìa ) direltor generale delle stamperìe e iblioleche di Francia
gli procurasse la carica di segretario generale della sua direzione . Quindi Stefano non curò di ripatriare
nè anco durante il dominio Francese nel Regno. Tornò bensì in Civitella nel 1814- 0 ('a Civitella in Napoli nel 1815. per quivi assumere
dopo la restaurazione
1' impiego di capo di sezione nel ministero di guerra e marina : impiego il cui rango ed il cui stipendio corrispondevano al rango ed allo stipendio di Tenente colonnello . Ma la vita dell' Ottaviani esser dovea un tessuto di alternative prosperità ed avversità . Nel 1821. restò dimesso col semplice soldo di sussidio : laddove con Regni decreto de'29. Maggio i832. venne