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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
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la fisoiiomia un coraggio maschile
clic incute soggezione n rispetto . Nacque da Giovanni Forti
di cui è occorso far motto nella cronichctla di S. Pietro ad Àzzano
e da Prospera Salamiti . Il padre con testamento stipulato da not. Muzio Tosi nel jèy^. le costituì in dote due. 700. ugualmente clic a tre altre di lui figlie. Cinzia peiò rimase vergine
ed avanti che scadesse il 1592. riunì a se la quota ereditaria di suo fratello Berardo . Lor casa ora all' angolo sud-ovest della piazza supcriore
ove all' arco di una porta ancor si osserva in pietra il leone rampante sopra tre monti
il quale palelle voglia bravare una stella
stemma dei Forti. A' 18. Settembre 1G11. fè testamento chiuso per rogito di not. Agostino Coletti
aperto nel dì 27. Maggio 1G17. col quale dispose legali a conventi
a congregazioni
a nipoti
e largamente dotò la cappella di S. Luca da erigersi nel Duomo
anche in adempimento della volontà di Venanzo
altro di lei germano premorto a Berardo . Fra gli stabili nel testamento descritti sono la Ihriv che io possedo in Joanella vicino a villa Popolo
quindici lomolatc in contrada della Cona di Fiumiccllo
che mi furono rese per restituzione di furto
e delle terre a Visciano che furono restituite al Dot. Berardo
giusta un istrumcnto del Tosi de' iG. Gennajo i5g2. che vi è citato . Or se i Forti soffrirono tergiversazioni e rapine avanti al .1092. cioè durante il banditismo di Marco di Sciana ; è ragionevole il congetturare chc qualche virile resistenza o rappresaglia avesse a Cinzia conciliato un nome durevole
del quale è ancor oggi in possesso .
LUCREZIA DE LELLIS
Di Teramo trova vasi nel 1462. con rnonsig. Teodoro di lei zio
vescovo in prima di Fcltrc
indi di Trcvigi ; allorché veduta a caso in una finestra o pogginolo da Francesco Colonna Veneziano giovanetto di rari talenti
ne ferì profondamente il cuore . Volle costui scrivere in onore della bella e virtuosa Teramana
chc Polia gli piacque chiamare
mi' opera iu prosa ben lunga
ma che nella condotta può riguardarsi un epico poema
col titolo Ilypnerotomachia ( pugna di amore in sogno ) Poliphili ( dell' a-mante di Polia ) compiuta cinque anni dopo 1' innamoramento
giusta la data espressa nel fine : Tan'isii
cum decorissimis Polite antotv lorulis distìnerctur misellus Poliphilus. i4(
r/- Kalendis Maji
stampata la prima volta da Aldo Manuzio nel i499- É divisa in due libri . Nel primo
dopo la dedica a Polia
1' autore racconta che addormentatosi » tutto sconsolalo » et sospiroso per importuno et noti prospero amore illacrymando .... rcco-» gitava .... come aptaincnte amare si polc chi non ama » gli parve essere trasportato in una selva
di là in una valle
e quindi in diversi altri luoghi . Descrivendo di mano in mano ciò chc finge di aver osservalo ed ai lettori esponendolo in una moltitudine d' incisioni
egli si mostra 1. abile Disegnatore e Paesista: 2. profondo conoscitore dell'architettura
per l'esatto conto e per le giuste dimensioni che assegna alle tante colonne
porte
fontane
are
agli architravi
ornati
pcrislilj
aufilealri
tcnipj
palazzi
sepolcri e trofei
spiegati co' temimi dell' ar^c ed egregiamente delineati : 3. erudito Mitologo
Storico ed Antiquario nelle particolarità e nei disegni di quadri mitologici
statue
busti
idoli
simboli misteriosi
trionfi di divinitÃ
riti religiosi
sacrifizi
vasi
lampadi
islrumenli musicali
ai-