Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5 ', Niccola Palma

   

Pagina (189/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (189/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   inalare
   mobili domestici
   fogge di vestire
   cocchi
   na\i eie. 4- coltivatore non infelice del buono stile lapidario Romano
   e della lingua non solo Latina e Greca
   ma anche Ebraica
   Arabica e Caldea
   nelle iscrizioni clic fa supporre aver lette in que' suoi viaggi
   c che riporta una co' monumenti
   sui quali le vide incise . Fra così svariali oggetti e cotanto girare
   non perde mai di mira la bella Polia
   e fa risaltarla fra quante ninfe incontra in siti incantati . Nel secondo libro Poli filo si occupa della storia del suo amore . Neil' origine della famiglia Lelia si perde in favole
   degne di un poeta appassionato e di un poeta che sogna . Lelio Siliro Romano
   mandato Console nella Marchia Taurisana
   vi sposa una principessa indigena Tri-visia Caldaria Pia . Nascono da loio cinque maschi e sei ferninc
   che tutti periscono per miserandi casi
   dando nome ai fiumi
   ai fonti ed alle contrade dei contorni di Trevigi : tranne il primogenito Lelio Maurio
   il quale nella sua pubertà trovandosi a diporto presso la specola di Porlo Aitino appellata Turricella
   fu fatto schiavo da alcuni pirati . » Di que elio lue » sorliceamcnle nella onlicha genie Brufia conditelo iu una famosa citate
   Â» che al presente Teramo si chiama . Il quale adoptivato
   per la ingenua » indole sua
   da uno nobile et magnifico homo Theodoro
   palrizando cre->3 ve . et dnpo la sufficiente littcralura agli militari cxcrcilii assiduo strenua-» mente dava opera . La onde essendo ad la clate virile pervenuto
   et in » progresso.... varie adepto viclorie et tulli gli honori militari perfuncto ... » dal santissimo Senato Romano
   cuni prefectura militare
   cum paludamcn->•' to designato
   pervenne habilabondo deputalo per adventura ove esso na-»> que
   et ove fuc oriundo eie. » fondò la Città di Trevigi . » Io ( prosie-» guc Polia
   introdotta a parlare ) degli supcrsliti lineali et prisca familia » Lelia alumna et prognata fui . Et postomi il prestante nome della casta » Romana
   clic per il lilio del superbo Tarquiuo se occise . Nutrita pa-» Indamente cum molle ddilic
   perveui al fiore della ctatc mia . Nel anno » della rcdcuiptione liumana
   dapo gli quattrocento et mille
   nel sexagesi-» ino secondo >3 . Tenendo dietro alle bizzarre e più che stravolte immaginazioni del Colonna
   si può inferire eli' ci spasimò lungo tempo senza essere riamato : clic Lucrezia non si mosse a pietà se non quaudo il vide vicino a morir di pena : che non fu questo un sozzo amore
   giacche se qualche men grave licenza si racconta
   ciò non fu che nel sogno di Polililo
   il quale allo svegliarsi si trovò a tra mira dolcecia
   et intensiva amaritudine... » stipato et completissimo di dolce et arguitila fallacia 33 .
   Tiraboschi ( St. del. Let. II. t. G. p. 3. 1. 3. 28. ) nota il gran difello della Ipnerotomachia
   1' essere cioè scritta di un miscuglio di vocaboli latini
   italiani e lombardi : dal che deriva uu oscurità
   la quale stanca i leggitori . Pur non di meno essa non manca di bellezza e di pregi
   clic le hanno meritate le lodi di Apostolo Zeno ( note al Font. t. 2. p. (34- ) dei PP. Quetif ed Echard isloriografi dell' ordine de' Predicatori ( t. 2. p. 35. ) del Marchand ( Dict. art. Colonna ) e del Temanza ( Vite de più celeb. Archit. e Scult. ) . Dallo Zeno sappiamo che il Colonna avendo in progresso di tempo professata la regola di S. Domenico
   morì in Venezia nel convento de'SS. Giovanni e Paolo
   l'anno i5ay. in età di oltre ottani' a imi . Nuli' altro sappiamo di Lucrezia . Or quand' anche le doti del suo spirito e del suo corpo non fossero stale così sublimi
   come il dotto amante li dipinse ; pur tuttavia avcml' ella meritato di divenir 1' eroina di